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Il senso del tie-in (e delle sue recensioni)

L'arrivo di Spider-Man su PlayStation 4 è il momento migliore per discutere il redivivo fenomeno dei tie-in. Cosa sono, perché si fanno, come si giudicano… E perché tie-in e videogiochi hanno un rapporto così profondo.



Spider-Man non è il classico tie-in filmico che fino a poco fa accompagnava l'uscita di un cinecomic. Ma proprio per questo è la perfetta occasione per un approfondimento di questo genere.



C'è un dietro le quinte, dietro il #GiocoCopertina di questo mese: semplificando al massimo la questione, non c'era una visione univoca sul come dover raccontare lo Spider-Man di Insomniac qui su I Love Videogames – che a dirla tutta, quando è scoppiata la discussione non era nemmeno una delle opzioni per la nostra cover story. Più in generale non eravamo d'accordo sul senso del tie-in, sul senso dell'etichetta tie-in e su come affrontarla.



Da li ad accorgersi che la discussione poteva essere interessante non solo per noi – e che più in generale Spider-Man a questo punto meritava davvero di essere la nostra copertina – il passo è stato abbastanza breve. Ed eccoci qua, dunque. Spider-Man verrà affrontato da tutti e due i punti di vista; oggi, con il solito Luca Mazzocco nei panni del guru fumettistico, cercheremo di spiegare perché era l'unica strada percorribile.

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1 settembre 2018 alle 09:30