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Vaticraft, il connubio tra religione e videogioco

Vaticraft, alzati e cammina!



La religione non è certo una new entry per il videogioco, ma anzi è sempre stata al centro di una costante commistione. Sia indiretta – con la religione a fare da sfondo in una vicenda più grande, come con lo shintoismo in Shenmue – che diretta, con lo sviluppo di titoli dall'alto valore simbolico. Come il celebre Super 3D Noah's Ark, pubblicato nel 1994 per MS-DOS e Super Nintendo. Con quest'ultima versione che, priva di autorizzazione da parte del colosso nipponico, poteva essere avviata solamente con una cartuccia speciale. Il tutto per aggirare il sistema di protezione, con l'inserimento di un altro gioco originale nel dispositivo.



In questo caso invece non vi sono in ballo smanettamenti da dio, ma solamente la volontà e l'intraprendenza di un sacerdote gesuita con base a Roma. Per conto del Vaticano padre Robert Ballecer ha infatti creato un server su Minecraft, con lo scopo di unire i fedeli in un connubio tra religione e videogioco.



Non animali da addormentare a colpi di fionda sull'arca di Noè, ma un ambiente creativo dove creare e sviluppare rapporti umani.

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7 dicembre 2019 alle 17:20

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