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Lagomorph

ha pubblicato un'immagine nell'album Roba bella e Roba buona riguardante Again

Ultimi recuperi con cui completo il set dei giochi della compianta Cing, e si, anche se sembra strano questo capitolo di Monster Rancher è effettivamente sviluppato da loro, anche se è forse ancora più strano il fatto che sia in verità il secondo titolo della serie uscito sulla portatile a due schermi di Nintendo e che solo lui abbia ricevuto una localizzazione occidentale(comunque senza raggiungere i lidi europei). Comunque anche Again è un titolo abbastanza particolare, essendo un'avventura narrativa come gli Hotel Dusk o gli Another Code dello stesso sviluppatore, ma in questo caso realizzata con attori in carne ed ossa a là Mortal Kombat maniera. asd

Lagomorph

ha scritto una recensione su Digimon Survive

Cover Digimon Survive per PS4

Digital Devil Survivors

Digimon Survive parte da una premessa interessante, ovvero quella di sfruttare la ben rodata formula dell'ibrido srpg-visual novel per raccontare una storia più cupa e cruenta rispetto agli standard del franchise, dove l'incipit vede questo gruppo di ragazzi venire trasportati durante una gita scolastica in una specie di realtà parallela, la cui differenza più grande consiste nella presenza di mostri non troppo amichevoli chiamati Kemonogami, che noi ovviamente conosceremo con il ben più comune appellativo di Digimon. Ed effettivamente il nome non è l'unica cosa diversa dal solito, perché in realtà proprio il contesto digitale nel quale solitamente si ambientano i titoli dei mostriciattoli di Bandai Namco qui è quasi completamente assente, facendoli alla fine sembrare più dei classici Yokai che delle creature composte di bit e dati, cosa che mi porta ad avere il vago sospetto che questo progetto fosse in realtà un titolo stand-alone e che sia stato ribrandizzato a tema Digimon in corso d'opera per renderlo un po' più appetibile al pubblico. 🤔

Comunque, senza scendere troppo in dettagli, diciamo che la trama è...ok, non presenta punti particolarmente originali e non offre chissà quali twist spaccamascella, anzi, quei pochi che ci sono risultano anche abbastanza prevedibili, ma nel complesso si lascia seguire e riesce a tenerti in tensione per il pericolo concreto che affrontano i protagonisti, il problema però è sempre lui: il ritmo. La narrazione di Survive è veramente TROPPO lenta, soprattutto considerando che non è che ci sia chissà quale build-up che richieda tutto questo investimento, ed è anche continuamente costretta a tirare il freno a mano per l'inutile scelta di includere delle sezioni free time dove approfondire il rapporto con i personaggi, i quali per carità vengono anche ben caratterizzati, ma non sono così profondi o sfaccettati da doverci investire tanto tempo e potevano tranquillamente ritagliarsi il proprio spazio nel normale proseguo della storia.
Però voglio farvi un esempio pratico di quanto, in alcuni frangenti, possa diventare logorroica la narrazione: c'è questa parte in cui i protagonisti devono attraversare una specie di fogna e finiscono per venire separati dai propri Digimon, e se ne approfitta il villain del momento che gli fa comparire delle illusioni dei propri digi-partner che però, invece di essere amichevoli come al solito, li prendono ad insulti e pesci in faccia, il tutto finché, dopo un po' troppo tempo(soprattutto considerando che i personaggi GIÀ sapevano di questo potere del nemico), il diretto interessato riesce a fare 2+2 ed a sfatare l'illusione. Poi vai avanti e cosa succede? Compare un'altra illusione che si mette a fare la stessa cosa ed il protagonista riparte con "Oh no Agumon, ma perché dici così?" come se avesse già dimenticato quello che era appena successo, e questo identico siparietto idiota non tocca solo risorbirselo più e più volte, ma anche ripeterlo per altrettante volte con tipo 4 personaggi diversi, una roba veramente oscena ed infinita, e che prende luogo in delle fogne che sono una matassa di bivi ed intersezioni dove ti perdi continuamente e ti tocca spesso e volentieri ritornare indietro per provare un'altra strada, una roba a dir poco surreale.
C'è poi un altro grosso problema di Survive che proprio non posso tralasciare: la quantità di illustrazioni. Per carità, le visual novel sono indubbiamente un'ottima scelta se si vuole produrre un gioco al risparmio, però qui si esagera. Io non pretendo i standard qualitativi di un Danganronpa, dove ogni 5 minuti ti viene tirato in faccia un artwork originale per non lasciare proprio nulla all'immaginazione, ma non si può neanche avere 40/50 ore di talking heads sopra i background e basta, e dire che il gioco ti fa pure sperare bene, aprendosi addirittura con una cutscene animata, ma evidentemente hanno speso tutto il budget con quella. asd
Ed è un peccato perché l'estetica del titolo in sé non sarebbe neanche male, ad occuparsi dell'art direction è stato tale Ukumo Uiti, illustratore non particolarmente rinomato ma di indubbio talento e che ha svolto un ottimo lavoro nel creare l'atmosfera malinconica ed un po' creepy del quale il titolo aveva bisogno, come si può vedere in key art come questa: https://images.withthewill.net/4android. … o questa: https://images.withthewill.net/survivear … , ma poi nell'avventura ti tocca sorbirti continuamente quei 3 artwork in croce, dei quali per forza di cose finirai per avere la nausea.
Digimon Survive però non è solo una visual novel, perché dietro l'altra faccia della medaglia si nasconde anche una controparte da RPG strategico, e già in passato con serie come quella di Agarest o Utawarerumono il sodalizio tra VN e SRPG si è dimostrato vincente, quindi cosa potrà mai andare storto?
Beh, se lo fai male tutto, com'è successo purtroppo in questo caso. Anche se forse "farlo male" non è l'inflessione giusta, perché non è che il gameplay Digimon Survive caschi in qualche errore grossolano o inserisca qualche meccanica poco ragionata, semplicemente fa letteralmente il minimo indispensabile per poter essere catalogato come uno strategico, ti mette una mappa a griglia e delle unità da schierarci sopra, così da poterle mandare contro i nemici ad usare il loro unico attacco. Non c'è map design, non c'è profondità, non c'è customizzazione e non c'è alcun tipo di tatticismo, tanto che dopo qualche ora ho cominciato semplicemente a mettere l'autoplay durante le battaglie, facendo come se non esistessero (e già il fatto che ci fosse l'autoplay manco fosse un gacha marcio su telefono la dice lunga).

Eh si, in conclusione Digimon Survive è stato davvero una delusione, vedere un brand che apprezzo molto avventurarsi in generi a lui sconosciuti ma che rientrano nelle mie corde mi aveva creato delle grandi aspettative, ma alla fin fine quello che mi sono ritrovato tra le mani è stata una Visual Novel incapace di raccontare adeguatamente una storia che già di per sé non sarebbe comunque stata da oscar, adornata da un gameplay che non solo non ha nulla da offrire, ma che alla fin fine risulta solo essere un fastidioso intermezzo che rallenta ancor di più la narrazione.

Pro:
+Storia discreta e dai toni sorprendentemente cupi...
+Personaggi ben caratterizzati...
+Buona colonna sonora
+Artisticamente piacevole...

Contro:
-...Afflitta da un pacing terribile
-...Per i quali però non c'era proprio bisogno di inserire sezioni free time obbligatorie per approfondirli ulteriormente.
-Gameplay da strategico profondo come una pozzanghera
-...per i primi minuti, poi la mancanza di illustrazioni lo rende visivamente stantio

Lagomorph

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