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La Cina limita l'uso dei videogiochi per combattere la dipendenza

Nuove leggi restrittive in Cina, che riducono l'utilizzo dei videogiochi. Ma non è meglio educare?



In Cina i ragazzi che hanno meno di 18 anni non potranno più giocare liberamente ai videogiochi. Il Governo ha emesso una legge che ne limita l'uso, per combatterne la dipendenza. Non più di 90 minuti di gioco durante la settimana e non più di 3 ore nei weekend e giorni festivi. E non sarà possibile farlo dalle 10 di sera alle 8 di mattina.



La Cina accusa i videogiochi di aver peggiorato i risultati scolastici dei ragazzi e di averne aggravato la miopia. Oltre al rischio, ormai sulle pagine di tutti i giornali, di farli cadere in dipendenza. Gaming disorder è il nome del disturbo, da quando l'Organizzazione Mondiale per la Sanità (OMS) l'ha ufficialmente aggiunto alla lista delle malattie. E quindi giù di leggi e regolamenti per fermare questo fenomeno dilagante: i videogiochi causano problemi.



Uno stato sociale ha il diritto e il dovere di imporre dall'alto delle norme, se qualcosa è dannoso, ma prima servono educazione e sensibilizzazione

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13 novembre 2019 alle 14:40

Condiviso da Capufra e altri 2.Piace a 3 persone

 

Non più di 90 minuti di gioco durante la settimana, dopo le dieci di sera nn si gioca.... non sono un po' pochini? Si passerebbe da un estremo all'altro 🤔