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Stefy7

ha scritto una recensione su Assassin's Creed Revelations

Cover Assassin's Creed Revelations per PS3

Ultimo capitolo della vicenda di Ezio e penultimo titolo della storia principale (che finirà con AC 3), Revelations riprende grossomodo le stesse dinamiche del 2 e di Brotherhood, apportando qualche lieve (e impercettibile) modifica e cambiando scenario. La storia ha il merito di staccarsi completamente dalle trame italiane e di calarsi in una Costantinopoli ben fatta, con nuovi personaggi con cui interagire. Le missioni principali sono divertenti e molto varie, ma nel complesso tutte facilmente finibili senza patemi. Personalmente ho apprezzato la parte di storia ambientata in Cappadocia, che oltre a modificare l'ambiente dà anche una sensazione di "chiuso e povero" che bilancia la ricca, bella e assolata Costantinopoli. Le principali "novità" riguardano la lama uncinata (sebbene il guanto da scalata di Brotherhood sia più o meno la stessa cosa), l'introduzione di un nuovo meccanismo di gestione delle bombe, che adesso potranno essere fabbricate artigianalmente dal protagonista (le classiche bombe fumogene tuttavia si potranno costruire), inoltre viene inserita la missione secondaria "Difesa del Covo", in cui Ezio dovrà guidare strategicamente (me senza scendere in campo) la resistenza all'assalto, da parte di un nutrito gruppo di Templari, al covo messo sotto attacco. Fra l'altro la difesa del covo ha una difficoltà crescente, per cui ogni nuova missione di difesa sarà più impegnativa della precedente (va comunque detto che anche i nostri strumenti difensivi potranno migliorare, ma nel complesso si può ben dire che la tattica usata precedentemente non è automatico che funzioni anche dopo). Da non sottovalutare le missioni di addestramento degli Assassini reclutabili in città, dove finalmente potremo curare i loro progressi vedendoli agire sul campo e magari aiutarli. Narrativamente la storia, come vuole ogni AC, è di alto livello, impreziosita dal fatto che potremo riprendere i panni di Altair in alcuni punti e che, possiamo dirlo, il vero obiettivo è proprio quello di condurre Ezio nel luogo in cui Altair si lasciò morire. Ciò che non mi è piaciuto, al di là delle solite mancanze (non è possibile scegliere un livello di difficoltà diverso da quello impostato dal gioco, oppure vedere riproposte le solite meccaniche copiate e incollate come se non ci fosse un domani) è che queste aggiunte non sono così indispensabili nell'esperienza di gioco. Il fatto che ci siano o meno è quasi superficiale, in particolar modo le bombe. Non v'è mai la reale necessità di dedicargli spazio e tempo (a meno che non si voglia ottenere il 100% di sincronizzazione), inoltre le combinazioni creabili non sono poi così tante come apparentemente sembra. Il sistema di combattimento l'ho trovato in difetto rispetto al passato, anche perché è stata la stessa Ubisoft a precisare che i riflessi di Ezio dovevano apparire più lenti del solito essendo ormai prossimo alla pensione. Resta il fatto che il sistema di combattimento non è mai stato seriamente migliorato in quattro titoli, un aspetto che sa molto di pigrizia e di contentino da parte di Ubisoft. Le missioni con Desmond, o meglio la composizione dei gradini, l'ho trovata a dir poco inutile (vabbè che formalmente Desmond era in coma, ma si poteva fare di meglio), inoltre le rivelazioni del titolo non sono state poi così esaustive. Sottolineo anche la pochezza dei nemici in questo capitolo, nessuno di loro lascerà il segno e, fra l'altro, secondo me altri personaggi più intriganti (come Shakulu) sono stati invece sprecati in due missioni o poco più. Concludendo, dico che se venisse giocato per la prima volta senza aver mai visto un AC gli si potrebbe tranquillamente assegnare un voto più alto, ma come quarto capitolo della saga mi sarei aspettato qualcosa in più. Pur avendo un certo fascino, secondo me Revelations non è l'AC meglio riuscito.