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Su Akio

Mi piace scrivere recensioni, sono appassionato di doppiaggio e videogiochi, studio traduzione e scrivo per Gamesailors.it

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Akio

ha scritto una recensione su Epic Mickey

Cover Epic Mickey per Wii

Parola d'ordine: tedio.

RECENSIONE COMPLETA QUI! https://iamakio.blogspot.com/2019/06/epi …

"... Il Gameplay di Epic Mickey è riassumibile nella frase "è un Puzzle Platform 3D".
Si, non è riduttivo, è proprio così. Ciò che rende Epic Mickey un "Puzzle" Platform risiede nel pennello, unica arma del protagonista, che potrà sparare Solvente o Pittura alla bisogna. Inutile dire che l'utilizzo della pittura equivarrà al compiere una buona azione, mentre l'uso del solvente ne farà compiere una cattiva, e a ogni boss sconfitto aumenterà anche la barra del fluido che avremo utilizzato per sconfiggere il nemico.
Questo è pressoché quanto: il resto è un enorme miscuglio di personaggi dimenticati da Disney che chiederanno continuamente favori a Topolino, e tali favori includeranno, spesso e volentieri, un'allarmante quantità di backtracking e conseguente tedio dovuto alla ripetitività dell'intero gioco, che ci farà gironzolare in tanti e diversi Hub World che si somiglieranno graficamente tutti.
Come starete notando da queste righe, sono tendenzialmente arrabbiato con questo gioco per diversi motivi: primo tra tutti è il control system, che seppur sia altamente sperimentato con giochi analoghi come Super Mario Galaxy, risulta ancora acerbo e pieno di problemi legati al feedback dell'input del giocatore. [...] È un vero peccato, date le idee interessanti (i.e. il sistema di Karma e quello di Pittura/Solvente), ma non nascondiamoci: anche queste stesse idee risultano fin troppo acerbe e mal riuscite per il titolo, rendendo il gioco 11 ore di puro tedio e monotonia costante e fastidiosa.
La sensazione che si sente durante le sessioni di gameplay è, tendenzialmente, di stanchezza: non passerà mezz'ora che ci vedremo tornare almeno 2 o 3 volte in zone già visitate perché ce lo chiede il gioco, o che dovremo fare qualche missione secondaria per sbloccare il cancello successivo.
La spada di Damocle di Epic Mickey, infine, sta nella totale assenza di un sistema di Fast Travel o di un pulsante di corsa, che lasciano spesso il giocatore a girare incessantemente nell'attesa di superare zone già viste, prevalentemente 2D, interessanti ad una prima esplorazione, estremamente tediose e stancanti dalla seconda in poi.
Il bilanciamento della difficoltà, poi, è fuori da ogni schema: ci saranno momenti tremendamente semplici che mostreranno al giocatore i veri colori di gioco come "per bambini", e ci saranno, poi, altri momenti così tanto sbilanciati da richiedere almeno uno o due morti per andare avanti, e non per errori del giocatore, ma per estrema esagerazione del level design e delle richieste, che senza arte né parte ci costringeranno in compiti ancora più tediosi e tipici di un gioco di serie B appartenente al genere. [...] L'unico, vero fiore all'occhiello di Epic Mickey sta nel comparto grafico, che stilisticamente sarà davvero piacevole agli occhi, anche se alla lunga tenderà a sovrapporsi e ripetersi senza una vera giustificazione. Gli ambienti sono tutti molto simili tra loro, e avranno una palette di colori sgargiante e contemporaneamente molto anonima, soprattutto se si confrontano due mondi tra loro senza contesto. Anche il sonoro è un po' ripetitivo, nonostante alcune tracce siano molto robuste e interessanti. [...]La parola d'ordine di Epic Mickey è "tedio", noia, stanchezza. Solo graficamente è davvero interessante per le prime ore di gioco. "