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Considerate i trofei/obiettivi essenziali, o un sistema inutile che ha influenzato negativamente le persone?

Mi spiego, a me piace millare/platinare i giochi che ho apprezzato in maniera particolare o I miei preferiti. Per carità. Ma conosco persone che pensano, o mi è capitato di assistere a discussioni di giocatori e leggere che, piuttosto che giocare un titolo senza trofei/obiettivi, preferirebbero precludersi l'esperienza, perché non ci sarebbero stimoli.
Per carità, a ognuno il suo. Ma nonostante ci vedi anche del buono in questo sistema, mi viene da pensare che abbia reso i videogiocatori più "assuefatti" e superficiali. Cosa ne pensate a riguardo?

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Secondo me molto spesso ha poco senso l'aggiunta di trofei in certi giochi, in particolare i set con il platino. Ormai si sa che ci sono persone là fuori che sono ossessionate e che addirittura non comprano giochi se non hanno il platino come riconoscimento finale dei trofei. Se osservate bene ci sono parecchi trofei che, anzichè spingerti ad esplorare il gioco in lungo e in largo, preferiscono far perdere tempo con sfide di dubbio gusto, del tipo "percorri per 5 minuti in auto ad almeno 30mph senza rallentare o fermarti" (trofeo di Mafia mi pare). Il senso dov'è? Un trofeo del genere mi aiuta nel progresso del gioco? E peggio ancora di questo ci sono i trofei cumulativi, tipo "Vinci 1000 partite in multigiocatore online", quando magari uno ha ben poco tempo da dedicare o peggio chiudono i server di gioco in 3 anni. Secondo me, a conti fatti, i trofei sono passati da "buona aggiunta" alla longevità di gioco a "stupidi e infami come la morte".

 

Concordo con te in tutto. Però penso, che alcuni obiettivi/trofei, nonostante ti facciano fare una cosa, che di testa tua non faresti mai, possono "incoronare" una piccola soddisfazione. Per esempio: in Halo 3, esistono sfide chiamate vidmaster, che rasentano il ridicolo da quanto sono difficili. Oppure su killzone 2, c'è un trofeo relativo all iniziare una campagna , e finire il gioco senza morire. Non Hanno un utilità nel fine, e forse una persona di testa propria manco ci penserebbe o avrebbe voglia di farlo. Però, c'è quella cosa. E il gioco ti dice, puoi farla, c'è, e se la fai ti becchi 100g/trofeo d'oro (vabbè inutili) e simbolicamente indicano che tu l'hai fatta. Si parla di soddisfazione personale . In quel caso io sarei pro, a questo sistema. Però come hai detto tu, molti altri non hanno un senso.

 

@PredaXV Ti ringrazio, più o meno allora abbiamo una visione simile dell'insieme. Sul fatto dei trofei legati alle difficoltà anche secondo me hanno senso, Killzone 2 che citi capita proprio a fagiolo: un trofeo d'oro richiede che si finisca il gioco alla difficoltà Soldato d'Elite (io ce l'ho fatta, solo il finale era da bestemmie totali), un altro invece richiede di arrivare tra l'1% dei migliori giocatori della settimana in multigiocatore online. Entrambi molto difficili, ma se devo dire come la penso allora il vero trofeo stronzo è stato quello online! Perchè ho dovuto buttar via letteralmente una settimana della mia vita (ok, 2 ore al giorno, non di più) passando ogni giorno dal lunedi alla domenica a rankare come un animale nei deathmatch a squadre! Ti assicuro che è stata un'esperienza fuori di testa in tutti i sensi, e non credo farò mai più una cosa del genere.

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Non sono una trophy hunter, ho solo 8 platini perchè sono di giochi che ho giocato con molto trasporto e da cui non volevo staccarmi. Mi piace immergermi nell'esperienza di gioco e se mi va platinarli oppure prendere più che trofei che posso. Nel mio caso però, questo non deve mai interferire con il divertimento: se un trofeo è talmente rompipalle da farmi venire il gioco a noia, per me non ne vale la pena. Idem, se il gioco l'ho finito e non ho voglia di continuarlo/ricominciarlo da capo (molti platini richiedono un ng+), per me non ha senso forzarmi a fare un'altra run, per esempio. Questo è il mio punto di vista, chiaramente.

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Io mi schiero un po' a metà, quindi da un lato mi piace seguire gli obiettivi di un videogioco, da un altro non mi interessa. Tendenzialmente cerco di platinare i giochi che mi sono piaciuti particolarmente, mentre per quelli che mi interessano poco o non mi sono piaciuti prendo solo i trofei immancabili o comunque molto facili (del tipo "Muori" in Dark Souls).
Però di recente ho notato, giocando ad alcuni giochi per Switch, che l'assenza di obiettivi non mi stimola a controllare ogni minima cosa del gioco, anche se questo mi è piaciuto molto. Per esempio, ho completato proprio ieri Zelda Skyward Sword HD, e l'ho completato al 100%, ma avrei preferito che ci fossero degli obiettivi secondari slegati dalle missioni, del tipo "Sconfiggi tot nemici con l'arco", "Percorri tot strada senza correre", "Completa il gioco in tot minuti", quindi cose molto secondarie ma che comunque portano a giocare per ancora più tempo.
In definitiva, il fatto che il gioco abbia o meno gli obiettivi non determina il fatto che esso mi piaccia o meno, ma se ci fossero lo gradirei ancora di più.

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Ci sarebbe tanto da dire. Non solo su come obbiettivi/trofei abbiano cambiato i videogiocatori ma anche su come vengono implementati.
Personalmente all'inizio la trovavo una gradevole aggiunta che mi spingeva come fosse una scusa a continuare a giocare i miei titoli preferiti. Col tempo però hanno iniziato ad essere implementati sempre peggio, spesso per venire incontro alla massa affamata di medaglie.
Spesso non richiedono un vero 100% ma escludono cose importanti per non essere troppo difficili altrimenti la gente non acquista il gioco in questione.
Mi viene in mente sempre FFXV dove il dungeon più difficile del gioco non era affatto contemplato tra di essi. Oppure sono solo una specie di secondo lavoro privo di mordente o divertimento come pescare 100 pesci in Shenmue 3 (altro titolo in cui altre cose ben più stimolanti mancano completamente).
Tutto ciò senza contare chi acquista sterco fumante per il premio facile, una cosa veramente inconcepibile che esula completamente da ciò che dovrebbere essere il videogioco.

 

Si la penso anche io come te. Gli obiettivi di un gioco dovrebbero riguardare sopratutto cose importanti, che ti portano a un vero 100%. Poi per carità, ci sono anche quelli che non servono a nulla, come : finire il gioco bendato con un solo proiettile e un braccio legato alla schiena"... Che in compenso danno una soddisfazione enorme.

Però Come hai detto tu in sostanza. Stanno diventando una roba per compiacere la massa. E penso pure che dietro ci sia un gioco psicologico.

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Sono anche interessanti, peró sono più le influenze negative di quelle positive. Tendono a rovinare l’esperienza, anzicchè immedesimarsi e godersi il titolo a volte arrivano loro a distrati, ma poi di fatto non ti danno nulla neanche in digitale almeno valessero qualche punto come quelli microsoft sarebbe qualcosina meglio ma su sony li trovo inutili oltre che una perdita di tempo messi li spesso per farti perdere ore e ore su titoli per illuderti che durino tanto, ma poi si tratta di ripetere all’infinito le stesse cose esempio emblematico è death stranding.

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Non lo considero un sistema inutile ma non ne faccio un'ossessione. A volte mi diverto a platinare qualche gioco o a guadagnare un particolare trofeo. Trovo inoltre che alcuni trofei se ben studiati che stimolano il giocatore contribuiscono ad allungare la longevità di un gioco.

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Come avevo già scritto un'altra volta, gli achivements avevano un senso quando uscirono, nell'ormai lontano 2005, perchè ti spingevano a completare i giochi. Poi sono diventati qualcos'altro e negli ultimi tempi si trovano perfino giochi che escono per fare più trofei possibile. Così sono diventati quasi del tutto inutili.

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La dico chiara e semplice, gli Achievment sono un plus, nel senso, alcuni videogame li hanno storyline cioè che man mano che vai avanti fai un achevment, altri invece ti permettono una rigiocabilità del titolo se presenta delle scelte multiple e percorsi che fai, altri tipo quelli dei final fantasy li trovo anche troppo eccessivi, va bene fare qualche sfida, ma se poi mi devo schivare non stop 200 fulmini, saltare 1000 volte la corda, usare tot magie/attacchi/abilità per tot volte (moltiplicato per i titoli che giochi) lì diventa un po' meno videoludico, ci sono giochi che hanno dei bei trofei altri che si possono pure evitare, magari ti capita che non platini un gioco per che ne so, non aver rotto una bottiglia inculata in qualche anfratto di un open world a inizio gioco beh quello lo trovo inutile, invece è divertente quando l'achievment sia un premio per come gioca il giocatore, se sei un accumulatore di oggetti ti becchi l'achievment, se sei un min/max ti becchi l'achievment, se sei uno speedrunner ti becchi un achievment, insomma, certi achievment sono pure superflui in certi giochi, altri fuori di testa, ma sta sempre al giocatore mettere il limite se voler farli tutti per forza o accontentarsi di averne fatti la maggior parte, perché dopo diventa un tedio e il videogioco non diverte più.

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