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Juppiter1991

Dopo numerosissime ore di gioco, ho sviluppato la consapevolezza che i "critici" che hanno recensito il gioco dovrebbero cambiare mestiere.
Quelli in negativo perché chiaramente non lo hanno giocato più di un paio d'ore, scrivendo resoconti parziali e fin troppo guidati dal, giusto, disprezzo che si può provare per EA e la sua linea.
Attaccarsi alle animazioni facciali in un'opera così immensa è ridicolo e irrispettoso del lavoro assurdo di molti. Prima di tutto in ogni gioco Bioware questa caratteristica non è mai stata brillante (abbiamo scoperto l'acqua calda!), inoltre penso che la resa grafica generale, se giocato su un pc settato ad alto e ultra, sia molto valida e crea un bel colpo d'occhio.
Posso concordare su glitch e qualche bug, fastidiosi ma niente di trascendentale.
Una parola va detta anche a coloro che lo hanno valutato stra positivo per partito preso, minimizzando così tutte le reali qualità e potenzialità dell'opera. È "Mass Effect: Andromeda", non il "Mass Effect dei tempi che furono", e lo dico da persona che conosce la trilogia di Shepard a menadito. Smettiamola con questi paragoni, è ovvio che la storia non è la stessa, la squadra non è la stessa... Ma cominciamo ad apprezzare quello che è raccontato in questo gioco senza sminuirlo nel considerarlo una ombra rispetto al predecessore e quindi giustificandolo per ("Gioco carino, ma Mass Effect era un'altra cosa..." tipica citazione del nostalgico).
Vi prego, basta con questo becero dualismo a schieramenti e impariamo ad avvicinarci a una sorta di oggettività: valutiamo un gioco per quello che è, per quello che ci offre, per l'esperienza che crea e non per quello che c'è dietro o davanti.

Personalmente lo trovo incantevole, in miglioramento con il passare delle ore, divertente nel gameplay e molto più profondo e libero nella gestione del proprio Ryder. Ho notato alcuni errori di "Inquisition" essere stati cancellati, ho constatato una buona esplorazione, un alto numero di quest non banali, strizzatine d'occhio con citazioni importanti e una storia dotata di un respiro meno superficiale di quanto si pensi. Anche molti personaggi, in apparenza stereotipati, si rivelano molto più caratterizzati di ciò che sembra, con la possibilità di fare interazioni davvero meravigliose.
Felice di essere rimasta sorda a tentativi di critica del tutto scorretti.