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Viper32

ha pubblicato un'immagine nell'album Arrivi vari

Arrivi dal Giappone parte 4 di dai che manca poco

Non un gioco, non un artbook, non un cd, ma uno shikishi.

Questo è più un souvenir che altro, ma non ho mai visto postarne uno in giro manco nei social generici.

Passavo per Nara quando notammo un negozio di materiale per lo Shodo (l’arte calligrafa JAP) dove c’era scritto in un inglese un po’ sgrammaticato “Venite qui e scriveremo il vostro nome in Kanji”, facendomi due risate su quali diavolerie si sarebbero inventati per scrivere Marco (il mio nome) in kanji ho pensato “Ma se invece del mio nome mi facessi scrivere qualcosa di figo?”. Atteso che una coppietta finisse di farsi scrivere quello che penso fossero i loro nomi, chiediamo al vecchio se la cosa era fattibile e lui acconsente subito.

Un amico si fa scrivere 盛者必衰 (Jousha Hissui) ispirato dall’Heike Monogatari, vuol dire “Tutto ciò che prospera è destinato a decadere” è un precetto buddhista che fa da intro all’opera sopramenzionata.

Io invece, da vero duro, mi faccio scrivere 天下無敵 (Tenka Muteki) ispirato da un bel niente, ma solo perché faceva figo. Vuol dire “Invincibile sotto i cieli” ed è una frase appesa spesso nei dojo, oppure usata dai motociclisti sulle loro giacche negli anni ’80. La precisazione di “sotto i cieli” sta a indicare il rispetto verso le divinità, perché sopra i cieli regnano loro ed è impossibile essere più forte di un Dio.

Non so se il tipo fosse un mastro calligrafo ma l’ha pure firmato con il timbrino, per 1000 yen anche se era uno scam, mi sono cmq portato a casa un bel ricordo.