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Marchiato

ha scritto una recensione su POSTAL: Brain Damaged

Cover POSTAL: Brain Damaged per PC

"Trash da Nerd" autoironico e spensierato ^_^

Brain Damaged è la dimostrazione che Postal funziona alla grande anche come semplice FPS ols school. Si ha molto il feeling del Duca e del Doomguy, uniti alla demenzialità del Dude.

Prende la giocabilità di Postal 4 per sfornare uno sparatutto lineare, che funziona anche bene e diverte, con un ottimo feeling delle armi, tanti gadget, situazioni ironiche e via dicendo, senza perdersi in troppi preamboli o profondità di trama. E va tutto alla perfezione per ridere maciullando in tutti i modi possibili mostri e alieni. Certo, è old school anche visivamente, ma sa essere affascinante e con aspetti unici.

A me ha divertito parecchio. Longevità onesta e bella varietà di livelli. Nemici bizzarri e ben posizionati nelle mappe. Buon level design e armamentario funzionale e spassoso da impiegare. Da evitare se infastidisce l'umorismo spinto o le situazioni demenziali in generale. Diverte un casino, ma ci va giù pesante proprio alla Postal.

7.2

Voto assegnato da Marchiato
Media utenti: 7.2

Marchiato

ha scritto una recensione su Atomfall

Cover Atomfall per PC

Crocevia, per quanto bello che tu sia... portami via ^_^

Rebellion lancia una nuova IP con un'ambizione "vecchia scuola", che tutto sommato funziona, ma senza osare abbastanza da renderla memorabile.

Nelle mie 38 ore di gioco posso ritenermi soddisfatto dell'esperienza, che sa regalare bei momenti per quanto riguarda esplorazione e il mistero che avvolge la centrale, più tutte le storie che i vari superstiti ci racconteranno a riguardo.

Atomfall ha dei tocchi di classe degni di nota, ma anche delle mediocrità che a lungo andare mi hanno appiattito l'esperienza. Sarò severo, ma in realtà il confronto con Stalker 2 scatta in automatico perché il setting è davvero molto simile, anche se su tutt'altro livello.

Bella la direzione presa per quanto riguarda le Quest e l'esplorazione senza segnali. Non essendo Open World ci si riesce ad orientare molto bene e la curiosità viene spesso premiata... che sia con nuovi personaggi, bottini nascosti o anche semplicemente per racimolare risorse e munizioni. Quest'ultime davvero risicate. Però. però... mi fai tutte queste opzioni da immersive sim, e poi gli oggetti da raccogliere che brillano in lontananza, troppo ben segnalati anche da vicino, più i corpi a terra evidenziati, lasciando poco spazio alla sensazione di scoperta a mio avviso. Se decidi di immergere il giocatore e seguire un certo stile, fallo fino in fondo dico io. Che poi molti giochi offrono la stessa esperienza se si va nelle opzioni e si disattivano le varie interfacce.

Altra caratteristica poco curata e che dopo diverse ore si fa sentire, è l'atmosfera e sensazione di pericolo generale. Siamo in una zona di quarantena che dopo l'esplosione del reattore ha subito un cambio climatico ma, a parte delle nuvole minacciose in lontananza, non vi è nessuna alterazione. Nessun ciclo giorno e notte, non piove mai, non c'è vento e la flora e fauna risultano molto statiche. Nessun tipo di animali o creature minacciose a parte in alcuni bunker, dove però sembrano quasi scriptati.

Sempre giorno, sempre sole, nessuna radiazione!

In confronto a Stalker, dove anche solo le condizioni atmosferiche possono uccidere, non c'è proprio paragone. Li ad ogni passo o rumore sale l'angoscia, ed anche il veicolo abbandonato più insignificante assume un ruolo importante che può salvarci la vita... in Atomfall purtroppo è solo estetica, e a volte nemmeno così bella da vedere. Insomma, qualche muretto invisibile, salire o arrampicarsi non è sempre previsto e il World Building a volte non è conseguente a quel che ci circonda, ma si, è un gioco alla fine e va preso in leggerezza... non voglio solo criticare, anche se bastava poco per gestire meglio il motore di gioco.

Mi è capitato uno scontro ai margini di un torrente dove il malcapitato cadendo a terra veniva trascinato lentamente dalla corrente in maniera davvero credibile. In un parco giochi si può interagire con tutto usando altalene, scivoli e spingere giostre. Ai fini del gameplay non serve a una mazza, ma dimostra che la fisica è presente e ben calibrata... volendo. Puntando l'arma contro un nemico disarmato, succede che si arrenda alzando le mani ed implorando di risparmiarlo. Queste piccolezze sono delle vere chicche che possono fare la differenza... peccato che qui siano in minoranza.

Si potrebbe parlare dell'IA terra a terra, di un backtracking che a volte annoia un pochino, di alcuni respawn dei nemici discutibili e di quanto indifferente sia l'allearsi o mettersi contro qualcuno, ma mi fermo perché c'è anche di peggio e comunque, creare un mondo vivo e credibile non è cosa semplice e da qualche parte bisogna pur cominciare.
Ho dato a Rebellion la mia fiducia e in conclusione mi sono anche divertito, ma i margini di miglioramento sono tanti e in tutti i campi... purtroppo anche nella storia e finali che non soddisfano minimamente le scelte prese strada facendo.
Bell'impatto inizialmente, ma che via via mostra i limiti e crea un po' di confusione di genere.

7.1

Voto assegnato da Marchiato
Media utenti: 7.1

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ha scritto una recensione su Figment

Cover Figment per PC

Mi attacchi a suon di Black, e io rispondo a suon di Epic... Metal ^_^

Difficile trovare le parole per descrivere questa breve, ma intensa avventura. Una parte di me non vuole dare un voto inferiore a 8, mentre l'altra parte vorrebbe dare di più... eppure si tratta di un Indie.

Come si può paragonare un Indie da 8 con un doppia o tripla A da 8? A mio parere non si riesce per il semplice motivo che una grande produzione include un enorme lavoro del Team che difficilmente può avvicinarsi ad un progetto indipendente, dove però mi sento in obbligo di premiare il risultato ottenuto con i pochi mezzi a disposizione. Mi vengono in mente un Kena o Biomutant per fare un esempio e che, se paragonati ad un piccolo Software come Figment, meriterebbero almeno un 9.
Quindi, per quanto mi riguarda, grandi produzioni Vs Indie = due pesi e due misure.

Questa avventura mista azione mi ha stregato per lo stile dei disegni, la creatività dei puzzle, la storia che vuole raccontare e soprattutto per la splendida messa in scena della colonna sonora. I puzzle sono semplici seppur creativi, ma un pretesto per guardarsi attorno ed ammirare l'adorabile stile dei disegni e personaggi. La narrazione semplice, ma che va al sodo lasciando spesso un sorriso stampato per le battutine e anche tristezza e malinconia per il tema trattato. La cosa che ho però apprezzato di più è la colonna sonora. Sembra di stare in una fiaba musicale, dove ogni oggetto o personaggio emette un suono se colpito con la spada, intonando filastrocche e tappeti musicali per conto loro o ancora nelle battaglie con i boss. Alcuni scontri non volevo finissero mai per via dei pezzi rockeggianti e le bizzarre interpretazioni.

Un gioiellino da farsi tutto d'un fiato nelle sue 5 orette di durata. Ho scoperto che esiste pure un seguito che prenderò sicuramente appena ne avrò l'occasione sisi

8

Voto assegnato da Marchiato
Media utenti: 7.2 · Recensioni della critica: 8

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ha scritto una recensione su Apotheon

Cover Apotheon per PC

Mitologia, divinità e salti olimpionici nell'Olimpo ^_^

Simpatico gioco d'azione a scorrimento orizzontale con una grafica e design stilizzato e stiloso. Lo scopo è scalare l'Olimpo sconfiggendo tutte le divinità, fino ad arrivare a Zeus in persona. Livelli ricchi di armi, oggetti e segreti con leggero backtracking e classica raccolta chiavi per sbloccare le zone successive. Mi ha intrattenuto bene a piccole dosi perché il sistema di combattimento zoppica qua e là e non è così avvincente, ma il lato artistico compensa un pochino. Armi, scusi e armature potenziabili più una serie di elisir e armi da lancio per facilitarsi gli scontri. Particolarmente difficile non lo diventa mai, fortunatamente.

Spesso, durante i combattimenti con i grossi Dei, quando subiamo un attacco, veniamo scaraventati letteralmente per decine di metri in lungo e in largo per via di una fisica ballerina... anche se... un omone di 15 metri potrebbe risultare realistico ci scaraventi in cielo con una mazzata ben assestata asd

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