Ludomedia è il social network per chi ama i videogiochi. Iscriviti per scoprire un nuovo modo di vivere la tua passione.

La dipendenza da videogiochi ora è ufficialmente una malattia per l'OMS

L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha classificato ufficialmente la dipendenza da videogiochi come una vera e propria malattia, definendone i criteri con cui la si può diagnosticare.



La decisione era stata annunciata già a giugno dello scorso anno, ma solo ora l'undicesima revisione del testo dell'International Statistical Classification of Diseases and Related Health Problems è stata redatta, con le modifiche che entreranno ufficialmente in vigore il primo gennaio del 2022.



Stando alla classificazione dell'OMS la dipendenza da gioco digitale consiste in "una serie di comportamenti persistenti o ricorrenti che prendono il sopravvento sugli altri interessi della vita".



Leggi altro...

Continua la lettura su www.eurogamer.it

26 maggio 2019 alle 14:00

Condiviso da Nico Giraldi.Piace a 6 persone, 6 persone

 

A dipendenza dai casi, chiaro. Se uno ha mille problemi in famiglia, il bullo che lo aspetta a scuola ed é uno zero nelle relazioni sociali forse i videogiochi non sono una malattia ma un tentativo di fuga.
Vedete di discernire tra malattia e sintomo

 

tanto non lo faranno, senza contare che i nostri cari TG ora calcheranno ancora più la mano sul fatto che i videogiochi = cancro, in tutti i sensi.

E' veramente TERRIBILE quest'ammissione. Ora si scatenerà un cataclisma.

 

@Garth Brown è di una cecità assoluta questa nostra società. Priva di ogni remora critica senza sapere, si atteggia senza essere, forma senza sostanza, vuota come gli uomini vuoti dalle teste di paglia citati in un numero di Orfani apparentemente ispirato ad Apocalypse Now.

 

Giusto che si studi e si cerchi di aiutare chi ha una dipendenza che porti alienazione dal mondo reale. Incredibile poi quanto anche chi gioca normalmente, cioè il gioco non influenza altri fattori di vita comune, è suscettibile sull'argomento!! Mamma mia, come se chi bevesse mezzo bicchiere di vino a pasto sentendo parlare di alcolismo si sentisse tirato in causa..... Bho.

 

Secondo me stiamo un po' esagerando perché io parlo per me il giocare per esempio è un modo per rilassarmi dopo una giornata di lavoro

 

Ma che gran bel discorso allora con questo tutti possono essere melati e dipendenti comprese anche le cose serie nella vita. E poi a me avrebbero dovuto internati sin da bambino. Ma che si concentrano su altri problemi piuttosto.

 

Secondo me è corretto. Bisogna giocare comunque in modo moderato e non stare attaccato a uno schermo 24 ore su 24, perché a quel punto è davvero come una dipendenza e si rischiano vari problemi, tra i quali quelli di salute.

 

La patologia è nata principalmente con l'"evoluzione" del videogioco, la loro durata e nuove caratteristiche e il gioco online, d'altronde le case produttrici che si dedicano a questa tipologia di giochi puntano proprio a questo, avere più utenti connessi e il più possibile