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Cover Eternal Darkness: Sanity's Requiem per GameCube

Eternal Darkness inizia come un clone di Resident Evil. Alex sembra Jill Valentine e si prova lo stesso senso di ansia e perdizione. Già dal primo enigma dell’orologio capisci che bisogna usare la testa, ma da fan dei survival horror non ti poni certo problemi davanti a questo sciocchezzuole.
Il primo sussulto d’interesse lo si ha pochissimi minuti dopo l’inizio in cui si viene scaraventati in giro per le ere. Ti intriga l’idea di poter viaggiare nel tempo e avere svariati eroi al tuo comando. Pensi che forse è stato un buon acquisto e che tutto sommato, nonostante la scopiazzatura con il primo Resident Evil, questo gioco possa meritare.
I primi enigmi sono semplici e ti ritrovi persino con delle rune che ti permettono di usare magie.
Se è ancora presto continui a giocare perché intrigato, se è tardi vai a letto pensando a cosa ti aspetta la prossima volta che accendi la console.
Il risultato è che prenderai il joypad alla mano e ti ritroverai dentro un nuovo libro che sta a metà tra Lovecraft ed Edgar Allan Poe.
Tutto questo è davvero gradevole e in men che non si dica di rendi conto che stai in mezzo a due grandi letterati così come stai in mezzo tra due grandi survival horror, tra Resident Evil e Silent Hill.
Capisci subito che qui nessuno ha copiato. Si sono presi capolavori della letteratura e dei videogiochi e si è creato qualcosa di gran lunga più evoluto che il solito "gioco di paura".
Ora che ci sei in mezzo vai fino in fondo e quando pensi di aver visto tutto quello che questo videogioco ti poteva dare cominci ad avere difficoltà, a morire, a trovare avversari ostici, ma soprattutto il cervello ti fa male senza che tu abbia mal di testa. Stai lì a guardare il monitor e a capire cosa diavolo fare per andare avanti. Senza mai risultare frustrante, ma senza mai essere banale.
Eternal Darkness, la sua trama, il suo gameplay, il suo audio e, nonostante gli anni, la sua grafica, hanno rivoluzionato il genere dei survival horror.
Ho sentito dire da tutti che è un capolavoro, ma nessuno ha avuto il coraggio di osare. Né le riviste specializzate né gli utenti, ma per me è dovere morale farlo. Per me, questo è il miglior survival horror di tutti i tempi. Si è collocato tra la vecchia e nuova generazione uscendo da entrambi gli schemi. La storia narrata non è lasciata a se stessa e anche Alex comprende quello che il videogiocatore capisce verso la fine, cioè che gli Antichi non hanno interesse al mondo, ma solo a schiavizzare l’umanità. E ci arriva anche lei facendoti sorridere e quasi facendoti innamorare della bella bionda.
L’unico motivo per cui non si ha un seguito sono le vicende legali. Mi auguro che Shadow of Eternals possa vedere la luce e mi dispiace che la sfortuna in Europa e U.S.A. del Gamecube non abbia permesso a questo titolo di avere la fama che gli permette di raccogliere i fondi necessari su Kickstarter. Nel frattempo, se avete un Gamecube o se avete un computer (emulatore), giocate a questo titolo, comprendetene l’epicità e poi accodatevi nel dire che questo è il miglior survival horror di tutti i tempi e che il 10/10 è una medaglia che la Silicon Knights, ora fallita, ha meritato.

10

Voto assegnato da kaidak
Media utenti: 9