AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH … Leggi tutto
Nappone Grande Gamer condivide alcuni suoi interventi solo con i suoi amici. Se vuoi conoscere Nappone Grande Gamer, aggiungila agli amici adesso.
Avevo 16 anni e parlavo di musica con il mio compagno di banco a sinistra (ero in un banco a tre, io al centro) e lui diceva "ieri ho ascoltato Nevvermind dei Nirvana ed è fighissimo". "Mio caro Luca" ho risposto io "guarda che al contrario di te io di musica ne capisco e, come posso scientificamente dimostrare che la musica elettronica non è vera musica, posso anche dirti che i Nirvana sono sopravvalutatissimi e io sono il più grande critico musicale al mondo" cioè non ho davvero risposto così, ma il succo era questo. Luca mi ha allora mandato a cagare e io sono tornato a crogiolarmi nel fatto che sapevo che lui non aveva mai ascoltato i Velvet Underground.
Luca aveva già scopato, io no. Quanto cazzo mi pesava, quanto mi sentivo inferiore.
La critica un tempo era una cosa seria, ora è fatto da persone che non riescono a scopare e che pensano che un atteggiamento spocchioso e saccente possa far innamorare di loro qualche minorenne con problemi col padre.
La verità è che sono i tipi come Luca a rimorchiare le minorenni con problemi col padre. Luca suonava in conservatorio, era un sassofonista eccezionale, uno di quelli che non aveva bisogno di dire che qualunque gruppo famoso faceva schifo, lui scopava perché sapeva cosa volesse dire comporre "Smell Like Teen Spirit".
Non ci rendiamo conto di che vuol dire scrivere un brano musicale, come non ci rendiamo conto di che voglia dire scrivere una storia.
Oggi ho visto Avatar 3, è un film bellissimo. "Ma la storia", un cazzo, la storia un cazzo, la storia funziona benissimo e se non riesci a scopare non sono affari miei.
Ora, Cuore di Cane mi ha fatto stracagare. Ero partito con aspettative alte perché avevo letto il Maestro e Margherita, ma sto libro l'ho portato avanti a fatica. Non mi ha appassionato nulla della storia, ma cosa ho da dire davvero a Bulgakov? Io sarei stato in grado di scrivere Cuore di Cane?
Ok, esiste la critica e quel che si vuole, ma c'è una cosa che mi pare si sia persa un po' per strada: il rispetto e l'amore per le cose semplici create da altri come noi, esseri umani.
Sono un po' fatto (non di crostini).
Da quello che ho capito leggendo il titolo dell' album (dove hai messo l' immagine della copertina), hai letto questo libro a Reita per farlo addormentare; se tu hai fatto fatica a finire di leggerlo, allora Reita si è addormentato dopo poco che l' avevi iniziato?
Velvet Underground >= scopare quindi fatico a giustificare il complesso di inferiorità, che poi stai tranquillo che i sassofonisti hanno smesso di scopare a inizio anni '90 e ad oggi penso siano quasi estinti
Scrivendo di quanto mi abbia fatto cagare la Goldberg mi sono reso conto che quest'anno preferisco parlare di libri che non di gaming.
Sto crescendo? No, è solo che quest'anno ho giocato Hellblade che mi ha fatto così schifo da prendere a male il gaming tutto.
Detto ciò, quest'anno per la prima volta ho provato a farmi i crostini al burro di hashish. Ne ho provato uno e ho dormito 18 ore. Ho pensato: "Vabbè avrò sbagliato i dosaggi", quindi niente, una settimana dopo invito un mio amico a casa e io, lui e la mia ragazza ci spariamo un crostino.
Non so se lo avete mai provato, ma al contrario di fumare una canna il crostino ci mette un bel po' a fare effetto, quindi decido nell'attesa di andare a comprare un libro.
Inizio a sentire l'effetto del crostino in libreria, mentre leggo titoli, autori etc. Rimango fermo per 45 minuti, con le commesse che mi guardano stranite. Penso: "Ok, ora devo comprare un libro, tra venti minuti non sarò più in grado di pagare". Afferro una copia di: "Ogni giorno è un buon giorno" e leggo le prime frasi: mi prendono estremamente a bene. Vado a pagare, ci sono due POS, sbaglio e pago su quello spento, faccio per andarmene e la commessa per poco non urla "al ladro".
A casa passo sto libro alla mia compagna, che sta già nel meglio, legge le prime righe e scoppia a ridere col mio amico. "Fra' ma che merda hai comprato?". "Dai, prende a bene, secondo me è bello...". Passo il resto della giornata a scorrere la mia libreria steam sullo steam deck, letteralmente 5 ore ad ascoltare il "Din, din" di quando scorri i giochi.
Non mangerò mai più un crostino.
Il giorno dopo senza più gli effetti della droga in circolo provo a leggere sto libro ed è immondizia pura. 200 pagine di descrizione di cerimonia del té intervallati da dialoghi degni della peggior fanfiction Resident Evil X Doreamon che trovo sul wattpad, con anche lo stesso quantitativo di saggezza popolare.
L'autrice senza farlo apposta ha scritto il libro perfetto per l'epoca del wojak "things, Japan", visto che tutto ciò che è scritto in questo libro me lo ha già detto mia nonna o i post dei guru su linkedin: "fermati a pensare... Ma non pensare di fermarti".
Ho sempre avuto voglia di andare in Giappone, grazie a Morishita ne ho un po' di meno. Almeno risparmio tremila euro.
Anni fa ho cominciato a comprare una collana del Corriere della Sera dedicata alla letteratura giapponese per cominciare a leggere più romanzi dal Sol Levante. Negli scorsi anni me li sono sparati tutti uno dietro l'altro e continuavo a pensare "Oh sarà che hanno un altro modo di pensare, di scrivere, di comporre storie, sarò io che da occidentale non capisco". Poi ho cominciato a leggerne altri e ho capito che in realtà la maggior parte dei libri giapponesi importata dagli editori maggiori è lì solo per soddisfare i lettori "cozy" che leggono quei due libretti all'anno e si lasciano ispirare dalle copertine pastellate e dal fatto che c'è un gatto in copertina.
@Nappone Grande Gamer Alla mia ragazza piace un sacco Banana Yoshimoto, io ne avrò letti quattro o cinque e sono tutti uguali, ho creato una bingo card con tutti i suoi elementi ricorrenti
Io come letteratura giapponese ho letto solo racconti di pioggia e di luna di ueda akinari e mi ha fatto schifo ![]()
Come si fa un crostino di burro di ashish? Nel senso ti fai tu il burro?
@Nappone Grande Gamer donna da sposare, se mi gira la ricetta me lo sparo anch’io il viaggio con mio compare
Lato gaming anno di merda, lato lettura uno dei migliori di sempre.
Quest’anno ho letto 17 libri:
- Marias - Domani nella battaglia pensa a me
- Kristof – La trilogia della città di K
- Coetzee – Vergogna
- Ardone – Il treno dei bambini
- Bulgakov – Cuore di Cane
- Wu Ming – Gli Uomini Pesce
- Pasolini – Porcile
- Kafka – Il Processo
- Fenoglio – La Paga del Sabato
- Cameron – Cose che succedono la notte
- Faulkner – Mentre Morivo
- McGrath – Grottesco
- Bob-Waksberg – Qualcuno che ti ami in tutta la tua gloria devastata
- Goldberg - Scrivere Zen
- Morishita – Ogni giorno è un buon giorno
- Despentes – Scopami
- Plath – La campana di Vetro
Ho letto un botto di capolavori, al punto che ancora non riesco a stilare una top: mi sembra che quasi tutti meritino la prima posizione.
Quindi anziché parlare delle cose belle, parlo delle cose brutte, ossia il libro peggiore che abbia mai letto in assoluto: Scrivere Zen della Goldberg.
Ho letto un bel po’ di manuali di scrittura creativa, ma Scrivere Zen è in assoluto il peggiore, non come manuale, proprio come libro.
Il primo capitolo di ogni manuale di scrittura creativa tratta bene o male dello stesso argomento: “l’idea”.
La signorina Goldberg no, la signorina Goldberg nel primo capitolo parla di che tipo di quaderno dovremmo scegliere per iniziare a scrivere.
“Casualmente questo manuale è scritto da una donna e il primo consiglio che dà è fare shopping”. Signori, no.
Non è il caso di essere misogini.
Goldberg è sì una donna, ma non è quella la minoranza di riferimento.
A pagina 20 l’autrice inizia a parlare di Auschwitz e porco giuda non la smette più. Un plauso a lei che è riuscita ad infilare l’olocausto in un manuale di scrittura creativa, solo gli ebrei possono riuscirci. Un libro che dovrebbe insegnare a scrivere diventa quindi l'ennesimo strumento per instillare senso di colpa. E lei manco ha vissuto l'olocausto, l'hanno vissuto i suoi nonni.
Questo libro mi ha insegnato che mentre la misoginia è sbagliata, l’antisemitismo è un dovere. Prima o poi lo brucerò.
E niente, se lato gaming ho giocato tanta merda lato lettura tra “scrivere Zen” e “ogni giorno è un buon giorno” ho letto due dei peggiori libri di sempre.
Di ogni giorno è un buon giorno parlerò in separata sede.
Capolavoro, il mio preferito di Kafka.
Non avessi saputo fosse incompiuto (e ovviamente saltando le parti tronche) avrei pensato fosse completo
Tanta bella robina che vorrei leggere, in primis vorrei riprendere a leggere Fenoglio oltre a quello che ho già letto in periodo scolastico, Gli Uomini Pesce di Wu Ming l'ho comprato nell'anno ma ancora non sono arrivato a leggerlo, sarebbe il mio primo.
Non ci sono interventi da mostrare 😔