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Square Enix: le microtransazioni sono adatte ai giochi mobile, non a quelli console

PC, PS4, SWITCH, XONE - Le microtransazioni sono diventate, oramai, uno dei temi caldi della fine dell'anno nell'industria videoludica, dopo le polemiche suscitate dal caso Star Wars: Battlefront 2 e il sollevamento popolare contro il loro utilizzo. La questione, come saprete, è finita fin sui tavoli della politica, con molti organi che discutono dell'eventualità di farle rientrare nella categoria del gioco d'azzardo.



Nel frattempo, il presidente Yosuke Matsuda di Square Enix ha detto la sua sulle microtransazioni, dichiarando che dal suo punto di vista si tratta di un modello di vendita adeguato ai titoli mobile, ma non alle grandi produzioni console.



"Ciò che le persone vogliono e si aspettano da un gioco per console è probabilmente un po' diverso da quello che cercano nei giochi mobile" ha ragionato il presidente. "Il modo in cui sono realizzati i giochi per console, il volume di contenuti che hanno e gli sforzi che richiedono, ecco, diciamo che non si legano bene al tenere in mente delle microtransazioni."



L'opinione di Matsuda è insomma abbastanza chiara e lascia intendere che, nel prossimo futuro, non dobbiamo attenderci un aumento di volume delle microtransazioni, ancor meno per contenuti importanti ai fini ludici, nei titoli firmati da Square Enix.



Fonte: USGamer

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15 dicembre 2017 alle 12:30

Condiviso da Hercole e altri 2.Piace a 10 persone

 

Se non rovinano il gioco vanno bene ovunque... Certo se non ci fossero sarebbe meglio, almeno per ristabilire un po' di meritocrazia (per esempio ottenere le varie Skin assolvendo determinati obiettivi)

 

Sono qui per illuminarvi, le microtransazioni servono per spennare i polli, ed infatti tanti giochi sono fatti in maniera da costringerti quasi a comprare.

 

Per me le microtransazioni non vanno bene da nessuna parte, anche quando sono totalmente opzionali e poco invasive come in Dead Space 3, tollero a malapena la loro presenza.