StoryCraft

Le mie letture del 2025:
Fight Club - tanta roba, anche se non parla alla mia generazione ma a quella precedente. I problemi di quel mondo sembrano tanto superficiali ora in confronto al nostro, ma forse è proprio questo il punto. Non dico di più, perchè sapete tutti qual è la prima regola.

The Naked Warrior - un libro del grandissimo Tsatsouline che non è di narrativa, bensì un manuale sull'allenamento a corpo libero. Sviscera nei minimi dettagli due esercizi fondamentali: lo squat e i piegamenti (più comunemente ed erroneamente chiamati flessioni) ed essenzialmente ti dice che questi sono sufficienti per avere un corpo allenato e forte, se con costanza li porti ai loro estremi, ovvero lo squat su una gamba e i piegamenti su un braccio. Con lo squat ci sono, ho sempre avuto delle gambe forti, mentre di braccia resto ad oggi carente, purtroppo. Mi sono migliorato molto chiaramente, ma la strada è lunga (ma non ho alcuna fretta). Si adatta bene a questa fase della mia vita dove il tempo è sempre meno. Al posto di fare un intero circuito di 7, 8 esercizi, mi concentro solo su questi due, portandoli all'esasperazione.

La vita, l'universo e tutto quanto - continua la mia lettura annuale dei libri della guida galattica per autostoppisti. Anche questo non mi è piaciuto ai livelli del primo libro, che aveva quell'effetto novità per me, ma resta un appuntamento molto piacevole.

Amleto - Con questo dovrei aver letto tutte le opere più famose di Shakespeare e purtroppo non c'è niente da fare, non mi fa impazzire. Come ho già ipotizzato in passato, probabilmente vedere la versione in spettacolo teatrale piuttosto che libro, mi piacerebbe di più. Recupero in ogni caso dovuto, essendo una delle basi della letteratura inglese.

Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta - questo libro era partito benissimo ma dopo un terzo ha iniziato ad affossarmi e rendere la lettura pesante. La sezione sul viaggio effettivo in moto col figlio mi piace, pure le parti sulla manutenzione della moto, ma quando l'autore parla della sua personale filosofia mi sembra più di leggere lo scritto di uno schizofrenico, senza offesa, che di un vero filosofo. Niente, mi faccio sempre fregare dai titoli interessanti ma poi il contenuto delude.

Benedette Guerre - Amo Alessandro Barbero e questa lettura l'ho trovata particolarmente adeguata dato il genocidio che lo stato illeggittimo e terrorista di israele sta perpetrando nei confronti dell'innocente popolo Palestinese. Ogni tanto ci farebbe bene vederci dal punto di vista degli "Altri"