Alla famosa famiglia del bosco che ha deciso di vivere nella natura lo Stato Italiano ha sottratto i figli, è giusto si o no? E perchè?

Porco dio sab 11:18

Non gli han sottratto un cazzo, semplicemente un adulto può fare il fricchettone quanto gli pare, ma non può imporlo ad un minore, di cui non ha il benché minimo diritto naturale e legale di imporre un cazzo, soprattutto la mancanza di copertura sanitaria. La gente là fuori deve capire che un minore ha una propria volontà e un genitore o un tutore in mancanza dei primi non è il dispositore delle volontà del minore stesso, ne è al massimo il suo reggente fino a maggiore età legale compiuta.
Questo e tanti altri deliri di questo periodo vedi le deviazioni femministe stanno facendo carne di porco dello stato di diritto e del pensiero razional illuminista costruito dopo secoli e secoli. sab 11:17

Luigi mannaggia alla madonna te lo buco sto Ludomedia sab 12:14

I minori vanno tutelati. Ragionassimo tutti cosi, camperemo nelle cazzo di palafitte e cacheremmo in un fosso sab 11:25

A parte i commenti dei disagiati del cazzo che apprezzano le scelte di questi matti ma poi stanno col culo caldo sul divano e il telefonino sempre in mano (che se glielo togli 20 minuti hanno gli attacchi di panico ma w la natura) CERTO che hanno fatto bene! I bambini non hanno potuto scegliere, certo che stanno bene non hanno altri riferimenti, ora vai a inserirli nel mondo normale, che sarà anche una merda ma è dove devono vivere. sab 13:21

Giusto così, non esiste che dei minori vivano in un bosco isolati dal mondo, in una casa che a quanto ho capito non ha neanche l'acqua corrente, e senza un'istruzione tradizionale. Prima devono diventare maggiorenni e consapevoli, da lì possono fare ciò che vogliono sab 12:01

Lo Stato ha fatto la scelta giusta una volta ogni tanto. Comunque la tua domanda è lecita. La curiosità lo è sempre. Mmh... quasi. sab 15:55

Difficile rispondere.
Questi genitori hanno deciso di vivere in maniera diversa rispetto alla stragrande maggioranza, decisione legittima anche se preferisco vivere in una casa come la mia. La casa nel bosco non ha l' acqua corrente, ho letto più sopra, non so se sia così ma non è priva di acqua, potabile che viene filtrata per eliminare il cloro (come fanno anche tante persone in una casa normale servendosi delle apparecchiature apposite di libera vendita), né per lavarsi, ma il bagno esterno non lo capisco proprio. Hanno parlato di isolamento sociale, ma i bambini giocavano spesso e socializzavano con i figli dei vicini che hanno le proprie case a non molta distanza le une dalle altre (sono una piccola comunità, non case sparse a chilometri le une dalle altre); e qui apro una grossa parentesi sul concetto di isolamento della casa: perché, per esperienza personale, SO che se la casa più vicina sta a 10 metri di distanza, con le finestre comunque bene in vista, ma ti entrano i ladri in casa di notte e nessun vicino vede niente per ovvi motivi, la suddetta casa viene considerata isolata al momento della denuncia alle forze dell' ordine; non viene invece considerato isolamento sociale (per fortuna) la mancanza di interazione con le reti sociali (o social network se preferite) che comunque potevano anche non mancare, dato che l' elettricità era fornita da pannelli solari ed utilizzata anche dalla genitrice per il suo lavoro via internet (sorvoliamo sul tipo di lavoro per non cominciare un' altra discussione). Sul lato scuola hanno comunque un' istruzione decente, certificata dalla scuola pubblica italiana a cui sono iscritti con la modalità di studio dell' insegnamento a casa; potrà non piacere ma è perfettamente legale e previsto dalle leggi italiane.
Ho letto più sopra che i genitori non hanno la proprietà dei figli (ed è verissimo) e non possono imporgli alcunché, compreso il vivere in mezzo ad un bosco lontani da tutto perché sono loro a volerlo fare, ed il non andare a scuola perché non ti va bene il metodo di insegnamento della suddetta; ma secondo questa seconda parte del ragionamento, allora tutti i genitori del mondo sarebbero in torto e gli andrebbero portati via i figli perché non hanno chiesto loro se volessero andare in questa o quell' altra scuola (scuola elementare, ricordiamolo) o non andarci proprio; così come anche vivere in una casa invece che un' altra e allarghiamo il discorso anche ad un eventuale trasferimento per lavoro dell' intera famiglia, allontanando i figli dagli amici già fatti per vivere da un' altra parte dove non conoscono nessuno (un trauma anche quello) senza aver chiesto loro cosa ne pensassero. Diciamolo seriamente e siamo onesti: i bambini a quell' età non possono prendere decisioni perché non hanno ancora l' esperienza necessaria per essere in grado di capire le differenze e le conseguenze e fare delle scelte ponderate.
Aggiungo 2 cose: anche i servizi sociali sono composti da persone, che possono sbagliare così come chi non ne fa parte e che hanno visioni delle cose diverse da altri come ognuno di noi; e che il tutto è nato più di un anno fa per via di una intossicazione da funghi dei bambini, anno in cui tutta la famiglia è stata tenuta d' occhio dai servizi sociali.
FINE PAPIRO. mar 01:37

Be di solito è facile che la prima casa costruita sia nel bosco vicino al proprio spawn point, realizzata con legno ottenuto colpendo gli alberi o se va male direttamente in terra.
Poi appena si crafta un piccone e iniziamo a minare risorse migliori e si creano una fornace e altri banchi di lavoro, ecco che si può realizzare una abitazione più dignitosa e stillosa magari vicino a qualche villaggio sab 12:58

Famosa? sab 19:44

Io sarei per bruciarli tutti ieri 16:19