Ludomedia è il social network per chi ama i videogiochi. Iscriviti per scoprire un nuovo modo di vivere la tua passione.

Reita.Roses condivide alcuni suoi interventi solo con i suoi amici. Se vuoi conoscere Reita.Roses, aggiungilo agli amici adesso.

Reita.Roses

ha pubblicato un'immagine nell'album immagini varie

E usciamola sta Top 2023 con gravissimo ritardo.
Prima di tutto ho delle premesse da fare, "questa top non la volevo fare" perché boh, mi sembra banale forzare una classifica, soprattutto in annate come queste dove ho giocato veramente tanta roba molto bella. Però poi vedendo le vostre top ho cambiato idea, perché ho notato che le classifiche di questo tipo, se fatte col cuore senza forzarsi a illusioni di oggettività o di "critica seria", dicono moltissimo di chi le compila, dei suoi gusti e delle sue sensibilità. Quindi insomma, la mia top è puramente al 100% soggettiva, non esiste qua dentro la minima percentuale di un tentativo di oggettività. Poi vabbè , non posso fare una top oggettiva mettendo a confronto giochi del 2023 con giochi molto più vecchi, non sarebbe neanche giusto. Non farò invece una flop, perché quelle sì mi sembrano cretinate e che spesso riflettono più sulle delusioni che su giochi effettivamente brutti, e le delusioni dipendono dalle aspettative... quindi insomma, niente flop.
In ultimo, questa è una lista di tutto quello che ho giocato e finito nel 2023 nell'ordine in cui l'ho giocati, è stato veramente difficile estrarne 10 ed escluderne altri... ma quello delle top è un giochino scemo, e come tale va preso.

- Outer Wilds
- Diablo 2 Resurrected
- Ruined King: A League of Legends Story
- Wanted/Dead
- Hogwarts Legacy
- Klonoa Phantasy Reverie Series
- The Legend of Zelda: Skyward Sword
- Bayonetta Origins: Cereza and the Lost Demon
- Hyrule Warriors Age of Calamity
- The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom
- The World ends with You Final Remix
- Pikmin 4
- Outriders
- Final Fantasy XVI
- Marvel's Spider-man
- Marvel's Spider-man: Miles Morales
- Armored Core VI: Fires of Rubicon
- Dead Island Definitive Edition
- Medievil (remake)
- Alan Wake Remastered
- Wild Hearts
- Cyberpunk 2077 Ultimate Edition

Detto questo, ecco la mia top, è un gioco, molti di questi li considero praticamente alla pari, soprattutto sono tuttora molto combattuto su come disporre i primi 4 posti, comunque ripeto, è una classifica fatta di puro cuore senza alcuna pretesa oggettiva.

10) Alan Wake Remastered
Ho avuto un rapporto stranissimo con questo titolo di Remedy, il gameplay sicuramente non è il suo punto forte, è molto ripetitivo, non proprio "reattivo"... però fregacazzi per legge atmosfera e ambientazione hanno qualcosa di seriamente speciale. Anche la trama, non mi aveva conquistato alla prima run, ma rigiocandolo per i collezionabili mi sono reso conto di quanto fosse particolare e coraggioso, nonostante non pochi scivoloni. E quindi ho voluto dargli un posticino in top.

9) Marvel's Spider-man: Miles Morales
Qua in realtà ho poco da dire, è un blockbuster piacevolissimo, con un ritmo veramente ben gestito e una scrittura ottima per il genere, più matura e meno "cartoon" del predecessore, inoltre Miles è un personaggio nettamente superiore a quel piattume di Peter.

8) The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom
Qualcuno si incazzerà a vedere TotK in questa posizione. Ma ripeto, è una top di cuore, non critica, e anche lo fosse avrei comunque molto da ridire. È un gioco troppo, eccessivamente annacquato, la fiera delle fetch quest e dei collezionabili, con una trama principale che dura uno sputo e ha una difficoltà totalmente inesistente con bossfight dalla qualità totalmente insufficiente, largamente inferiore a quelle di BotW. Poi dai trailer c'erano da aspettarsi molte più isole nel cielo, che invece purtroppo rappresentano solo una porzione minimale dell'esperienza (comunque la parte migliore), poi mi aspettavo, sempre a causa dei trailer, anche maggior focus sulla narrativa, che purtroppo non c'è e quando c'è non si regge nemmeno... poi il finale è bellissimo, peccato che il pathos scenico non venga supportato dalla benché minima difficoltà. Poi gli manca totalmente la carica innovativa di BotW, diventa troppo in fretta ridondante, anche l'"enorme libertà" è totalmente inutile quando capisci che il metodo più ottimale per fare le cose è sempre lo stesso... poi vabbè, ha i dungeon peggiori della saga, anche peggio dei colossi di BotW, poi è un gioco talmente rotto che puoi saltarti intere sezioni con una facilità totale senza fare il minimo sforzo. Ok, ora che l'ho massacrato vi chiederete perché è qui... perché al netto di tutto non è che mi abbia fatto schifo, è un titolo estremamente coraggioso e molti dei suoi problemi provengono dai rischi che si prende. Onore al merito insomma.

7) Bayonetta Origins: Cereza and the Lost Demon
Una delle sorprese dell'anno. Un metroidvania 3D estremamente particolare, fiabesco, con un gameplay pressoché unico. Cereza diventa Alice in Wonderland, artisticamente è spettacolare, labirintico come pochi altri giochi. Una perla che straconsiglio.

6) Pikmin 4
Allora, se questa fosse una top oggettiva Pikmin 4 sarebbe in top 3. È perfetto. È stata una scoperta meravigliosa, comprato solo perché in sconto, l'ho completamente scoppiato in piena estate, e odio sia passato così in sordina. Cioè, non gli trovo difetti, anche a livello contenutistico è strapieno di roba pur senza mai stuccare o sembrare annacquato, una vera meraviglia. Diciamo che da qui in poi nella top son tutti papabili primi posti.

5) The Legend of Zelda: Skyward Sword
Uno degli Zelda più bistrattati è diventato il mio capitolo preferito della saga. Non riuscivo a staccarmene, la sua struttura quasi da matroidvania 3D, il focus sulla narrativa che getta le basi sull'intera saga, le ambientazioni, il combat system basato sul movimento, ho amato tutto di questo titolo. Cioè, rigiocatelo e lo rivaluterete, è stupendo e piacevolissimo da giocare. Poi ha imho la miglior Zelda della saga. Ho visto molti criticarne la difficoltà, e sì, gli enigmi sono molto semplici ma non è quello il focus del gioco, che poi preferisco enigmi semplici e una buona difficoltà nei combattimenti ad enigmi saltabili e una difficoltà inesistente.

4) Outer Wilds
Se questa fosse una top oggettiva, Outer Wilds sarebbe al primo posto. È un capolavoro. C'è poco da fare, è storia dell'arte, è un titolo unico, che fa una cosa unica, in modo unico. Outer Wilds riesce a rapirti senza dirti nulla, semplicemente esplorando, l'esperienza del giocatore è la conoscenza, sono le informazioni, e tramite quelle si va avanti, come farebbe un archeologo, uno studioso, uno storico. Fatevi del bene, giocate questa bomba totale, fate finta sua al primo posto, perché in realtà è lì.

3) Final Fantasy XVI
Oh Gesù. Ecco dove ci si ammazzerà. FFXVI è in diverse cose esattamente ciò di cui sta benedetta serie aveva necessità: una trama scritta veramente bene e perfettamente completa in sé stessa, personaggi scritti bene, tutti, e un gameplay solido. Poi... mi ha commosso in una maniera così genuina come FF non faceva dal X, e non è poco. Poi sì, non è un JRPG, è solo un meraviglioso action minato dalla scelta scellerata di relegare la vera difficoltà con cui era stato pensato il gioco alla seconda run... ma pure chi se ne fotte. Anche le tanto criticate secondarie, almeno son quasi tutte scritte e approfondiscono cose, non sono fetch quest per allungare il brodo a cazzo di cane. Sì ragazzi, ha dei difetti, me ne sbatto il cazzo, è comunque la miglior cosa capitata ad un FF single player negli ultimi 15 anni, ed esattamente ciò di cui la serie aveva bisogno. Però oh, avete deciso che deve essere un flop quindi vi beccherete un eventuale FFXVII come il XV, contenti voi.

2) Armored Core VI: Fires of Rubicon
Anche questo è un primo posto in realtà. È stato il mio primo Armored Core, ho interpretato letteralmente il ruolo del "turista" (wink wink) in questo brand, e l'ho amato. Mi aspettavo un gameplay e un combat system di altissimo livello dal team di Sekiro, e l'ho avuto. Ma non mi aspettavo anche questi picchi narrativi e quest'atmosfera. Paradossalmente la cosa che più ho adorato di Fires of Rubicon è proprio la narrativa, forse la più pessimista che abbia mai visto in un titolo From, anche più di Bloodborne, poi con tutti questi personaggi scritti divinamente... che tu non vedi mai fisicamente, sono solo voci, e molti di loro mentono spudoratamente... eppure non puoi fare a meno di legartici inesorabilmente, fino all'abisso che è il finale definitivo. Inoltre, l'anno scorso misi Elden Ring al primo posto, è evidente che From è attualmente il miglior team in circolazione, con un rapporto qualità-quantitá di giochi rilasciati che non ha senso.

1) Cyberpunk 2077 (vers. 2.1)
Avevo premesso sarebbe stata una top di cuore. Sono partito molto prevenuto su Cyberpunk, negativamente, è un titolo che non presi nel 2020 perché fiutai mesi prima la puzza di merda, ora 3 anni dopo sono qui a metterlo al primo posto di una delle top più difficili e qualitativamente alte che abbia mai fatto. Quando finii Persona 5 Royal... ne volevo ancora, mi ero legato così tanto a quei personaggi da non volerli lasciar andare, mi ero immedesimato in quella Tokyo in una maniera viscerale. Con Cyberpunk è successa esattamente la stessa cosa... Viktor, Misty, Panam, Rogue, Goro, Reed, Evelyn, So Mi, River, Kerry, Claire, Judy... oh Judy... e Johnny... e poi quei luoghi, l'afterlife, il Lizzy's, i vicoli di Dogtown, la spiaggia di Pacifica... quei personaggi quei luoghi, è tutto così credibile nonostante sia in un mondo così... limitato... ma anche chi cazzo se ne frega. Cyberpunk è stato l'ultimo gioco del 2023 e quello che mi ha scavato maggiormente nell'anima, che resterà lì come una delle esperienze più importanti della mia carriera videoludica, al netto di diverse imperfezioni che si annullano nella mia soggettività. Quando vedo personaggi scritti così bene, un mondo scritto così bene, una narrativa (al netto di qualche finale a dir poco discutibile) così ben gestita nonostante evidenti tagli e uno sviluppo assolutamente non cristallino... io ne vengo rapito. Poi sì, ha influito molto Phantom Liberty, un'espansione incredibile che ha sicuramente giovato di uno sviluppo estremamente più pulito rispetto al gioco base, sicuramente rappresenta il picco qualitativo e narrativo di tutto Cyberpunk e vi si inserisce perfettamente. E Phantom Liberty è anche simbolo della "redemption arc" di Cyberpunk 2077 e un preludio di cosa può fare CD Projekt quando lavora bene senza fare puttanate. Hype per Orion.