Ludomedia è il social network per chi ama i videogiochi. Iscriviti per scoprire un nuovo modo di vivere la tua passione.

Secondo un recente studio la violenza nei videogiochi comporta una maggiore aggressività nei giovani

Uno studio pubblicato sulla National Academy of Sciences, negli USA, ha studiato oltre 17.000 adolescenti tra i 9 e i 19 anni nel periodo di tempo che va dal 2010 al 2017. Le conclusioni dello studio, effettuato in merito ad una possibile correlazione tra violenza nei videogiochi e violenza nei giovani, sono piuttosto interessanti.



Come riporta Gamespot infatti la ricerca evidenzia come nei giovani che giocano a videogiochi violenti, col progredire del tempo aumenta anche la probabilità del manifestarsi atteggiamenti violenti, come le aggressioni.



L'estesa ricerca ha esaminato 24 studi condotti in diversi paesi tra cui USA, Canada, Germania e Giappone, e le conclusioni sono davanti ai nostri occhi. Jay Hull, uno dei principali autori dello studio, ha dichiarato come l'incidenza sia relativamente piccola ma comunque statisticamente affidabile.

Continua la lettura su www.eurogamer.it

3 ottobre 2018 alle 00:00

Condiviso da Willy Hunter e altri 2.Non piace a 2 persone

 

È vero, se poi a giocarci è un bambino di 6 anni è ancor più vero.

 

Ci sta il pegi, che ovviamente non si fila nessuno, non è colpa dei videogiochi che sono violenti, se ce scritto che un gioco dovrebbe essere giocato da uno di 18 anni, sti genitori moderni appunto lo comprano ad un bambino di 6 poi si lamentano, bhe, grazie al cazzo

 

Ho iniziato a giocare quando avevo 5 anni alla prima playstation. Da allora ho giocato centinaia di videogiochi uno dietro l'altro, la maggior parte violenti. Non sono per niente aggressivo, dipende tutto dalla persona.

 

Non ho mai capito come possa esser possibile. Forse un bambino, che non ha il cervello pienamente sviluppato, potrebbe apprendere che un atteggiamento violento è socialmente accettato e quindi sia lecito compiere quel tipo di azioni, ma una persona adulta, nel pieno delle sua capacità cognitive, dovrebbe, anzi, trovare uno sfogo ai suoi istinti violenti proprio nei videogiochi.

 

Anche io gioco fin da piccolo, e non ho mai fatto male ad una mosca, ma è un po' inutile fare questo tipo di considerazioni quando lo studio parla di aumentate probabilità, e non di "la maggioranza diventa violenta" o "videogiocare fa diventare cattivi".. Per ogni persona che scrive qui che sta bene, magari ce n'è un'altra che invece ha alcuni atteggiamenti violenti, ma non penso che verrebbe a scriverlo qui asd
La statistica è statistica..

 

Quando gioco, gli unici a rischiare qualcosa sono il PAD e/o la tastiera, oltre al cielo che potrebbe ritrovarsi senza più Santi...

 

Sì come i cartoni violenti prima, i film violenti ecc. ecc. La solita storia.
Violenti non si diventa e l'unica reale influenza sui bambini è data dai genitori e dal mondo che li circonda, non di certo da quello virtuale.

 

Una volta pure la musica rock era considerata alla stessa stregua

 

Sì, le solite giustificazioni da dare in pasto ad una massa per semplificare il tutto, quasi come se bastasse un pò di sociologia spicciola per risolvere tutto, quando la cosa va analizzata in modo molto più approfondito, mi fa venire in mente le solite cagate tipo quelli che in un locale tirano sù una rissa e poi si giustificano con il fatto che avevano bevuto, ma "in vino veritas", violenti non si diventa, neanche da ubriachi.