GameStop in crisi: gli impiegati starebbero subendo forti pressioni da parte di capi 'disperati'
La nota catena GameStop ha visto giorni migliori. Dopo aver chiuso il 2019 con una diminuzione del 27,5% delle vendite rispetto all'anno precedente, dall'ultimo report sembra che i dipendenti stiano subendo gli effetti della crisi.
Un recente articolo pubblicato da Polygon raccoglie oltre una dozzina di interviste condotte con dipendenti presenti e passati della compagnia. Ciascuno di essi ha mostrato preoccupazione per il futuro dell'azienda, in particolare per la pesante diminuzione dei consumatori. "Penso che chiuderanno mille negozi quest'anno", ha spiegato un ex store manager. "Devono tagliare i costi. Il mercato dei videogiochi al dettaglio sta morendo."
Anche un altro manager ha parlato, confermando la diminuzione dei visitatori nei negozi. "Il traffico dei clienti è notevolmente diminuito negli ultimi due anni, fatta eccezione per alcuni giorni festivi come il Ringraziamento, il Black Friday e i principali giorni di uscita dei giochi".

500Lire
Pensavano di durare in eterno con le loro politiche e prezzi?
McMario
Basterebbe puntare su prezzi dell'usato più competitivi
500Lire
Quello per prima cosa. E comunque anche sul nuovo spesso Amazon ti fa i pre-order a tipo 49,90. È dura stare al passo
McMario
@Vauxhall appunto, per questo dovrebbero puntare più sull'usato e a prezzi competitivi
RetroGamerAndrew
Per iniziare potreste, ad esempio, evitare di raddoppiare i prezzi di un gioco per poi applicarci lo sconto del 20% (appena visto su una quantita' di giochi per 3DS sul sito)
Nybbio
la cosa che mi fa godere è che non hanno mai il coraggio di ammettere che l'incremento delle vendite digitali è solo una parte del problema ma l'altra è che la gente giustamente li evita perché sono delle merde
Nei comunicati ufficiali non ammettano mai che le loro strategie da farabutti alla lunga gli si stanno rivoltando contro, probabilmente i managers non vogliono che si capisca che oltre che essere delle persone di merda sono pure incompetenti. L'immagine per questi è importante perché sennò poi non riescono a riciclarsi in una altra compagnia
Jungleman
Già iniziati i licenziamenti, me l'ha detto un commesso che ci lavorava da 9 anni e che è passato a Gamestime
robertbratosin
Forse qualche ragazzino o qualche povero genitore
Joyrayd
Sembra che questi vivano sulla luna....esce un gioco da loro 79€....vado a 20 metri da Mediaworld è già come minimo costa 69€ o meno....passo da Unieuro 64,9€ o 59.....se poi vado su Amazon...anche meno. Come possono pensare di vendere quando i nuovi costano di più e gli usati costano di più dei digitali che trovi sugli store online....bah...
Radioga
Come se quelli di Amazon fossero benefattori. Se eliminano la concorrenza, vedi te come cominciano a gonfiare i prezzi. Ultimamente lo fanno anche con gli amiibo venduti e spediti da Amazon con il prezzo per preordinarli più alto di quello di listino.
Drakon
@Radioga Poprio quello che temo, non solo per i videogiochi.
Garth Brown
Lo ripeto: per me sarà un grosso problema se chiuderà tutto. Io non ho altre catene di videogiochi dove fare ricariche al PSN. L'unica sarebbe comprare i codici di ricarica da siti, ma quasi mai i siti hanno tutti i tagli che uso io (5, 10 e 20).
Radioga
@Vagitarian Sì ho capito che lo hackerano uguale, ma almeno non ci sono i dati della tua carta di credito. Tu preferisci che ti rubino un portafoglio pieno di soldi o un portafoglio vuoto?
Michael Fenix
@Garth Brown ah no ma è una roba automatica eh, nel senso, basta che siano punto sisal, se hanno la macchinetta sisal per le ricariche del telefono hanno automaticamente anche quella del PSN! Se comunque vuoi indicare tu la strada al tabaccaio digli di andare al macchinino SISAL, aprire la voce Codici Acquisto, e da quelli apre la voce Playstation ricarica
Vagitarian
@Radioga La mia postepay non è collegata a nessun conto, me la ricarico tot al mese e via, quindi che mi prendano quella o il mio account con tot soldi caricati tramite card psn non mi cambia molto.
THE_GIF
Godo, specialmente al pensiero che certi commessi rimangano senza lavoro. Coff coff Caselle torinese coff coff Torino c.so Romania coff coff
Vagitarian
L'unico rimpianto saranno gli usati introvabili a prezzi stracciati (ma quelli vanno a culo) e quelle offerte (sì, ogni tanto ne fanno) alle quali Amazon si adegua. Una volta finite queste la vedo dura aspettare Amazon per qualche promo interessante.
Per il resto se lo meritano per le loro politiche, l'incompetenza dei commessi e il loro cercare di fotterti quasi sempre. Non poteva certo durare all'infinito la pacchia.
Nybbio
alla fine per il bene di tutti (non solo nostro) il loro fallimento è giusto e il gioco vale la candela
Drakon
Invece di fare pressioni sui dipendenti, avessero pensato prima a come risollevare l'azienda con un po' più di professionalità. Adesso sarebbero messi diversamente e forse meno odiati.
McMario
Comunque se falliscono top perché dovranno liquidare la merce
Nico Giraldi
Si ma sarà interessante solo il nuovo, visto che l'usato per il 90% è meh.