Cinema Land

Trarre la sceneggiatura di un film da un gioco come Hitman non è semplice. Eppure nel 2007 uscì questa pellicola. C'è da fare un distinguo: i fanatici della serie non lo apprezzeranno molto; i non conoscitori del prezzolato calvo lo potranno ritenere un film "godibile".
Chi ha giocato con l'Agente 47 negli anni apprezza la sua proverbiale freddezza nel compiere qualsiasi azione. Non c'è alcuna emozione in quello che fa. Cinico, spietato. Lui esegue.
L'adattamento cinematografico, e la larga fetta di pubblico a cui il film ambisce, hanno portato a snaturare il personaggio rendendolo quasi estraneo rispetto alla controparte digitale. Ecco, quindi, la comparsa della bonazza (e che bonazza) di turno in difficoltà che 47 deve mantenere in vita, rispettando in pieno il clichè della donzella in difficoltà, con la classica implicazione sentimentale tra i 2 personaggi. Una vera bestemmia per chi ha adorato il pelatone su PC.
I non conoscitori della saga potranno vantarsi di aver visto un James Bond/Terminator/Mission Impossible diluito con molta disinvoltura, che da come risultato un blockbuster classicamente banale.
Cast non proprio di primissimo ordine (si salva Dougray Scott). Timothy Olyphant proprio non convince. I suoi occhi da cerbiatto di cioccolato innamorato proprio non si accostano all'impenetrabilità del personaggio 47.
La sopracitata bonazza è Olga Kurylenko, ovvio volto est europeo per un personaggio est europeo nemmeno tanto caratterizzato.
Giusta dose di violenza, il gore non manca e gli effetti speciali salvano questa pellicola dall'oblio più profondo.
Non un capolavoro, ma nemmeno uno scempio.