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il 2018 segnerà la morte della realtà virtuale, la parola al CEO di Paradox

Durante la conferenza Slush, alcune importanti personalità dell'industria videoludica hanno dato una loro previsione sull'andamento del 2018. Il CEO di Paradox, ovvero Fredrik Wester, ha detto che nel 2018 i veri vincitori saranno i giocatori, mentre la Realtà Virtuale sarà la sicura perdente. Wester ha dichiarato che nel 2018 gli utenti si riprenderanno il potere, ed useranno quest'ultimo per combattere le aggressive pratiche di monetizzazione adottate recentemente dall'industria. Ecco le sue parole:



Il 2018 sarà l'anno in cui i videogiocatori riprenderanno in mano il potere. Lo stiamo vedendo proprio ora, grazie al dibattito delle loot box che EA ha voluto introdurre in Star Wars Battlefront II. Penso che lo stiamo vedendo in varie occasioni. Serve più trasparenza. Dobbiamo scegliere il modello di business da adottare, insieme ai giocatori e non sbatterglielo in faccia. Tutto ciò diventerà sicuramente più evidente nel prossimo anno.

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Wester fa ovviamente riferimento anche ad altri casi in cui un titolo AAA ha implementato microtransazioni e scatole premio al suo interno, basti pensare alla Terra di Mezzo: L'Ombra della Guerra e Destiny 2. Ma non è finita qui, poiché Wester ha continuato in questo modo parlando della VR:



Se hai un HTC Vive o un altro visore, hai un dispositivo di fascia alta, molto costoso, molto pesante e non sei libero di muoverti. Questo è lo stato attuale della VR ed ecco perché il mercato di massa fa fatica a prendere piede. Le persone parlano anche di mettersi un telefono di fronte agli occhi. Questo è un altro passo indietro rispetto al Vive, ancora più difficile da accettare. Si allontana ancora di più dal concetto ideale di Realtà Virtuale. Date alla VR altri 5 anni e potrebbe anche essere un successo, ma nel 2018 sarà morta stecchita.

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il 2018 segnerà la morte della realtà virtuale, la parola al CEO di Paradox è un articolo di Game Legends.

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20 dicembre 2017 alle 00:00

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Ma taci Fredik, che il PSVR costa poco. E le vendite parlano chiaro.

 

@Ace Ma anche no, dato che in Giappone è andato più che bene e il calo di prezzo è dovuto al nuovo modello in arrivo. e 400 euro di PSVR sn pochi rispetto ai 1000 di HTC Vive

 

@Ace fun fact: pure 400 euro di PS4, al lancio, erano tanti (ora 250 euro con la normale, 400 con l'inutile pro), e pure le vendite han parlato chiaro.

 

Beh finche' non ci saranno veri giochi di punta per il vr non avra' mai molto pubblico 🤔

 

i giochi ci sono, ma il problema è che la gente si fa troppe aspettative. Si aspettano i Quadrupla S su VR, non sapendo che è tutto un altro mondo di programmazione la realtà virtuale. Ci vorrà tempo prima che gli sviluppatori ci prendano la mano con il codice di VR.

 

E poi ci sarà quel momento in cui i giapponesi idealizzeranno una realtà virtuale molto più potenti e rinfacceranno ciò che criticano gli altri e solo questo di tempo anzi no diamo tempo al tempo

 

Siamo abituati troppo bene!! La gente si lamenta della grafica, e alcuni si sorprendono addirittura che il visore per funzionare debba stare attaccato ad un computer... Si aspettano Sword Art Online su una tecnologia che è rinata appena due anni fa. Spero che l'impazienza della gente non blocchi lo sviluppo e la ricerca di qualcosa che in futuro può diventare grande (e non è che già ora siamo messi male in quanto a tecnologia, anzi: guanti, scarpe e tute con sensori sono già collaudate, il problema sono solo prezzo e peso al momento)