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GameStop: crisi senza fine e licenziamenti per l'azienda statunitense

C'era una volta GameStop. Una catena che, sopo il cambio di nome dal vecchio EB Games, riuscì di fatto a diventare il punto di riferimento dei videogiocatori. Il fallimento di Blockbuster ha consentito alla multinazionale texana di ottenere grandissima fama e introiti, che hanno portato all'apertura di numerose sedi. Sfortunatamente, però, il mondo del gaming si è evoluto velocemente: il periodo di pandemia ha fatto scoprire le gioie dell'e-commerce e dei download digitali, portando GameStop in un baratro senza fine.



Si arriva così ai giorni nostri, momento in cui GameStop ha licenziato in un anno oltre 3000 dipendenti, a causa di un fatturato sceso di ben 500 milioni di dollari. Una caduta verticale che sembra inarrestabile, a meno che la catena non riesca a dare la giusta svolta. L'inserimento a listino dei celebri Funko Pop (a proposito, vi ricordiamo che è ancora attivo il Marzo Pop del nostro partner, Il Covo del Nerd) e dei giochi da tavolo non è bastato.



Se GameStop non riuscirà a trovare un modo per riportare i videogiocatori nei negozi, il rischio è quello che lo storico brand fallisca, come il già citato Blockbuster prima di lui. Questo è anche il pensiero del noto analista Michael Pachter, che ha dichiarato che se GameStop non riuscirà in questa impresa, “è altamente improbabile che i ricavi possano riprendersi”.



Resta quindi da capire cosa ne sarà di GameStop: si riprenderà oppure a breve dovremo volgere il nostro sguardo altrove per l'acquisto di prodotti fisici? Vi dispiacerebbe non potervi più recare in uno di questi negozi? Fateci sapere la vostra!



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27 marzo alle 21:30

Condiviso da Lapassionedelverogamer.Piace a 11 persone

 

Nonostante per molte cose mi stia sulle palle gamestop, mi dispiacerebbe se chiudesse, anche perché molto spesso sono riuscito a trovare titoloni e gemme nascoste a due spicci da loro, e poi perché sarebbe una vera mazzata per il mercato delle edizioni fisiche dei videogiochi secondo me

 

Se chiude gs i giochi dove minkia li compro che so sempre meno nel mio mediaworld e ipercoop? :@

 

Io li prendo su vinted...le spese di spedizione sono pari ai soldi che lasciavo a GS che fa da intermediario tra me e chi vende il gioco usato. Anzi ora ci risparmio pure.Dispiace per GS ma non è l unico che con l evoluzione fallisce e sparirà...vedi blocbuster

 

Per la quantità che hanno ultimamente di giochi...ormai lo scaffale che prima era pieno solo di giochi ps4,e di fianco ne aveva uno per ps5, è stato ridotto a uno più piccolo misto ps4/5 più che merchandise di fuffa varia non hanno,spiace perché si trovavano delle belle offerte(ogni tanto) e poi il piacere di avere sott'occhio i videogames subito senza dovere cercare fra varie pagine online sarà una cosa che mancherà

 

Ho anche la sensazione che vengano prodotte molte meno copie fisiche...mi è capitato di cercare giochi anche recenti e non trovarli da nessuna parte...forse con l on line le case produttrici risparmiano anche cosi , oppure c'è poca richiesta di copie fisiche per non mettersi in negozio roba che per venderla dovrai mettere sotto prezzo...boh

 

Inevitabile, gestito male e con prezzi, in media, sempre troppo alti. Anche se ovviamente non è tutta colpa loro, visto che stanno puntando tutto sul digitale.

 

Se non ci fosse stato Gamestop, molto hardware in edizione limitata sarebbe sparito in neanche cinque minuti, con i bot/bagarini vari che fanno da sciacalli su Amazon e compagnia ecommerce.
asd
Spero non chiudano, non dico siano perfetti, assolutamente no ma grazie a loro sono riuscito a reperire il Dualsense dedicato a Marvel's Spider-Man 2, introvabile online dopo poco tempo.
Alcuni giochi hanno anche ottimi sconti (ogni tanto le edizioni deluxe costano MENO di quella standard e che dire, godopoli asd).

 

Sarebbe un peccato da sostenitore di edizione fisiche e nonostante non sempre lo abbia apprezzato,anche per i prezzi sull'usato....Vedendo sempre meno negozi è chiaro che oggi ha più valore per me e mi dispiacerebbe perchè tutto sommato ha sempre avuto una bella scelta.

 

Mi dispiacerebbe se chiudesse del tutto; ci ho comprato poca roba e tutto usato ma ad ottimi prezzi, potevo frequentare due punti vendita e hanno chiuso entrambi. Come hanno già scritto: il retrogaming (forse) avrebbe potuto salvarli, ma hanno deciso di lasciar perdere tutte le generazioni passate e tenere solo l' attuale e la precedente, puntando tutto, per restare a galla, su prodotti che con i videogiochi hanno meno o poco o niente a che fare.
Per curiosità, chi ancora lo frequenta ha forse visto se vendono anche i pacchetti di pasta fatta a forma di tasti della playstation della Garofalo?

 

@Jungleman l' ho trovata qui al famila del mio paese, sia all' uscita qualche mese fa che un mesetto fa e l' ultima volta che ci sono stato era ancora disponibile; quello che ero curioso di sapere era se in una catena di videogiochi e console che vende anche merchandise correlato, e che tempo fa era uscita la notizia che avrebbe cominciato a vendere anche cibo, potesse essere presente.

 

Una lenta ma inevitabile agonia...sono i tempi che cambiano e l'appeal non è più quello di una volta. Infine i prezzi dell'online al solito sono molto più concorrenziali. Tutte cose note ed i negozi fisici chiudono.

 

Immagino sia vero, ma penso che dipenda anche dalla differenza di prezzo che fanno tra l' acquisto e la vendita dell' usato; comprando un gioco usato a diciamo 5 euri e rivendendolo a 20 o 30, la gente è poco invogliata a vendere a loro e preferisce venderlo su Ebay o su altri siti simili, così da ricavare il prezzo che gamestop non ti vuole dare. Più sopra si parlava di retrogame apposta, con i prezzi alti che ho visto on-line per certi giochi, e c' è gente che li paga, si sarebbero potuti permettere di pagare di più per un usato, metterlo in vendita semplicemente al doppio, invece che a 10 volte di più e qualcuno lo trovano di certo che lo compra; perché il mercato del retrogaming interessa a molti, ma hanno deciso di buttarlo alle ortiche perdendo moltissimi potenziali clienti. Secondo me e penso anche altri qui dentro, falliranno per le loro scelte aziendali sbagliate.