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Livelli di difficoltà

In pieno stile Passione (a cui pagherò i diritti) vorrei porvi un semplice quesito, o più che altro una curiosità.
Quando iniziate un gioco in base a cosa scegliete il livello di difficoltà (dove presente), oppure ne scegliete uno specifico a prescindere?

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Tendenzialmente scelgo una difficoltà alta ma umana,niente modalità inferno per intenderci ove i nemici ti ammazzano con un colpo malgrado potenziamenti o livellamenti od armi strapotenti ottenuti,ne ufficiano i progressi rendendoli inutili. Ma la scelta di questa varia spesso, per esempio se la trama per i miei gusti è appassionante, non cerco di dilungare il game play rischiando di dimenticarne dettagli, stesso discorso vale se stò affrontando un open world invece di un gioco più lineare. Mettici anche l'umore, se ho pensieri o meno per la testa. Ci sono molte variabili, ma la maggior parte dei giochi che ho finito sono stati completati a difficile.

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Di solito scelgo la difficoltà normale. Non ho bisogno di avere quella sensazione di sfida e non provo particolari gratificazioni superando I nemici a livelli di difficoltà elevati. Non essendo particolarmente abile, trovo inoltre il dover rifare una sezione di gioco per aver fallito, una perdita di tempo. Preferisco godermi il viaggio, per così dire.

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Non tutti i titoli presentano le stesse diciture, ma il mio livello di difficoltà è quello medio. A prescindere. Ho completato roba al massimo della difficoltà, ma sono eccezioni e sicuramente conoscevo bene il prodotto. Ultima cosa, se c'è la mira assistita la rimuovo. That's all.

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Solitamente vado sempre di "Difficile", in ogni genere, perché ormai è tipo la difficoltà Normale.
Poi se il gioco mi piace così tanto da rifare anche più di una run, allora parto anche con la difficoltà più alta.
Le difficoltà più basse le utilizzo principalmente quando devo recuperare dei collezionabili, sempre se il gioco permette di ripartire in punti specifici (come TloU).

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Anni fa avrei risposto la più alta possibile (o una tacca prima). Dopo tanti anni a giocare, e avendo capito che spesso le difficoltà massime introducono solo artifici come nemici che fanno più danni diventando al contempo delle spugne, adesso parto a quella preselezionata dal gioco o una tacca sopra.
Poi, se vedo che mi risulta facile e c'è la possibilità di alzare la difficoltà in corso d'opera bene, altrimeni, se sono ancora a poche ore ricomincio o posticipo ad un'eventuale seconda run (che non avviene mai visto il poco tempo per giocare).
C'è da dire che nel mio caso tutto varia da gioco e genere. Uno sparatutto non mi sognerei mai di giocarlo a impostazioni standard e tendo subito a mettere quasi il massimo, uno strategico invece da normale a scendere. Uno sportivo dalla difficoltà normale non mi schiodo.

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Parto sempre dalla più bassa per farmi la mano; una volta finito passo a quella superiore, se presente, perché voglio finire un gioco a tutte le difficoltà con tutti i personaggi, se ci sono più personaggi giocabili. Però mi è anche capitato di ricominciare da capo un gioco con una difficoltà più alta (anche dopo una quarantina di ore o più) se vedevo che stavo andando fin troppo bene o avevo imparato abbastanza bene a giocare.

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