Cinema Land

Copio e incollo da Facebook un parere assolutamente soggettivo su Nosferatu:

Ho visto Nosferatu, quello di Robert Eggers. È un bel film e sinceramente non penso di avere molto da aggiungere a tutto quello che già è stato detto a riguardo. Secondo me Eggers ha perso l'occasione di girare il film in bianco e nero, senza appesantirlo troppo con la post produzione.
La mia idea della Transilvania non viene dai libri o dai film, ma dalla scena black metal degli anni '90, quella grezza e sporca, con registrazioni ai limiti della decenza e scream da maiale scuoiato. Non riesco ad immaginare la Transilvania se non in bianco e nero, non c'è altra Transilvania che non siano le note di Transylvanian Hunger, Vampyres of Black Imperial Blood o di Dark Medieval Times (che con la Transilvania non c'entra niente).
Mi sembra che Eggers si sia sforzato di rendere questo Nosferatu molto carnale, quasi gutturale nei suoni, nelle voci sgraziate degli zingari o dello stesso conte Orlok. Se chiudevi gli occhi sembrava di ascoltare l'intro di A Blaze In The Northern Sky, pensavi di essere davvero in una cripta ammuffita e abitata da qualche presenza antica e ancestrale. Allora perché non giocarsi il tutto per tutto e ritentare la stessa strada di The Lighthouse? Nosferatu sarebbe potuto essere il film black metal perfetto, ma si ferma a tanto così, perché è troppo colorato e non riesce a mandare a quel paese i cinefili pettinati e per bene che devono fare vedere quanto sono colti e intelligenti. È un bel film, ma mi ha fatto venire voglia di riascoltare i Mutiilation perché sentivo che mancava qualcosa.