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Hideo Kojima già pronto al prossimo progetto: “è qualcosa che non avete mai visto”

Death Stranding è disponibile dall'8 novembre scorso, eppure, come tanti altri artisti, il suo creatore Hideo Kojima è già proiettato al futuro e al suo prossimo progetto.



L'informazione era nota al pubblico già dal mese di ottobre, quando il designer giapponese aveva confermato di essere al lavoro su qualcosa di nuovo, ma solo recentemente abbiamo potuto carpirne un primo piccolo dettaglio. Nel corso di una lunga intervista con il The Guardian, il padre della saga di Metal Gear è stato incalzato sull'argomento, descrivendo il suo lavoro come qualcosa di mai visto prima d'ora.



“Non posso parlarne a ora, ma è qualcosa che non avete mai visto. È un gioco, ma anche un film…no, sto iniziando a dirlo!“. “Attualmente tu puoi trasmettere eSport e le persone lo guardano. Qual è il prossimo passo? Un creatore realizza un gioco, qualcuno lo gioca, e nel futuro gli spettatori potrebbero diventare anche autori. Non posso dire di più“.



L'accostamento tra eSport e film sembra delineare qualcosa di tanto originale, quanto particolare e Kojima sembra avere già un progetto in mente. In attesa di saperne di più, vi ricordiamo che Death Stranding è disponibile su PlayStation 4 e il suo sistema multigiocatore asincrono sembra essere apprezzato a tal punto da spingere alcuni utenti a ignorare la trama per aiutare gli altri.

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17 novembre 2019 alle 13:10

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Venditore porta a porta, ma raga oh devi pianificare le uscite, scegliere quale aspirapolvere portarti e quali pezzi portare per provarlo a casa della gente ecc.

 

comunque a parte le battute io temo che voglia sperimentare troppo
Non è brutto death ma neanche paragonabile con metal gear per me. Se vuole ancora sperimentare in questo modo, aspettare cinque anni per poi portare i pacchi, mah.

 

È un visionario, come Fumito Ueda e Yoko Taro, a mio avviso sono gli unici che stanno sperimentando, cercando di portare qualcosa di estremamente nuovo. Senza nulla togliere a tutti gli altri autori che hanno sganciato bombe come The Last of us, God of War o Red Dead Redemption etc. Sono dei perfezionisti loro invece, prendono qualcosa che già c è da anni e lo portano all'apice. Pure Cage si sforza ma... :( Ma prendete ad esempio un gioco come The Last Guardian, è assolutamente qualcosa di UNICO.

 

@Johnlocke07 No no, dicevo così per dire, sai da gente che comunque ha un certo nome non ti aspetteresti mai che ti rispondono ai messaggi e parlano tranquillamente con le persone. C'è anche da dire che si parla del 2013 quindi in un periodo che in pochi sapevano chi era. Dopo l'uscita di Nier automata sicuramente ha avuto un boost di popolarità meritatissimo. Comunque sono le uniche persone Taro,Kojima alle quali sono disposto ad aspettare anche 8 anni prima di un loro titolo, tanto sono quasi sempre "capolavori" almeno ai miei occhi. Poi ovvimante hanno dei problemi tecnici ma il più delle volte è dovuto al budget.

 

@pi4c3 Che poi non è che sia così alternativo Death Stranding, anzi, mi pare alquanto contenuto e sobrio a differenza dei precedenti lavori, decisamente più occidentale (l'influenza di Horizon si avverte abbastanza). Per dire andare da punto A a punto B si faceva pure in Crazy Taxy e le consegne dieci anni prima su Paper Boy.
A mio avviso Kojima da il suo meglio nelle produzioni più lineari, l'open-world in qualche maniera, per quanto divertente, finisce per annacquare un tantinello il risultato (vedasi TPP).
Per questo preferirei sperimentasse come fatto con P.T.
Alla fine i 3 anni spesi per Death Stranding li trovo giustificati per un open-world. Nessuno gli vieta di cimentarsi in opere più contenute, realizzabili in tempi ancor più brevi ma non per questo meno stimolanti.

 

@pi4c3 Io nella sua stranezza l'ho trovata una storia coerente e ben costruita invece, sicuramente si non ho urlato all'epico per tutte le idee, pero' il tutto si regge saldamente, sopratutto grazie alle sue spiegazioni minuziose per ogni cosa, difatti spero venga preso come esempio per tutti i narratori e sceneggiatori, visto che sa creare mondi coerenti.

 

Kojima, Taro e Ueda non è che hanno realizzato giochi esenti da difetti, tutt'altro.... Però stimo molto il loro linguaggio artistico e creativo sisi devono avere tutta la libertà per poterlo esprimere. Mi piace che sperimentano...