Ludomedia è il social network per chi ama i videogiochi. Iscriviti per scoprire un nuovo modo di vivere la tua passione.

Su Cinema Land

Gruppo dove ognuno può recensire l'ultimo visto, postare gli ultimi trailer, consigliare i propri film preferiti ad altri utenti e scoprire cosa offre il magico mondo del cinema.

AmazingAlex

ha pubblicato un'immagine nell'album Horrormania

Re-inventare lo slasher è una cosa difficile, il genere è rimasto più o meno sempre lo stesso fin da quando Halloween ha cambiato le carte in tavola (e prima di lui Black Christmas). Per lo stesso motivo è anche il genere più "facile" su cui fare un horror, prendi un killer e gli fai ammazzare tutti, fine, e infatti ce ne sono in giro una marea (belli e brutti, anche italiani). Quest'anno Heart Eyes ha provato a cambiare un po' le cose mettendo insieme un film romantico con lo slasher, ma prima di lui c'è stato In A Violent Nature. Avete presente i meme tipo "POV sei" ecc? Ecco, questo film è "POV: you are the killer" perchè la premessa è che tutto il film sia dal punto di vista del killer. Questo vuol dire che fin da quando entra in scena, seguiamo l'assassino, Johnny, per tutto il film: telecamera dietro la sua schiena e tanti, tantissimi momenti in cui passeggia e va da un posto all'altro con grande lentezza. I personaggi non ci sono, ci sono solo se Johnny li vede e se li vede non ci saranno più presto, sennò il focus è tutto su di lui e quello che fa (un po' come vedere Jason o Michael tra un'uccisione e l'altra). Risultato? Il film può essere spesso molto lento, ma ha un ottimo utilizzo del suono e delle uccisioni stupende con quella dello yoga che è incredibile per inventiva. Poi ci sono diversi omaggi al cinema horror che il regista chiaramente ama, non solo il girare il film in 4:3 ma anche Johnny che ricorda molto Jason. In A Violent Nature, che cade un po' sulla parte finale, è una di quelle idee che probabilmente qualcuno riprenderà in futuro e ci farà un film migliore, ma rimane comunque un esperimento interessante.